Legge di bilancio

Limiti a budget enti privati accreditati per pazienti extraregionali, accolto odg Testamento

La deputata molisana del Movimento Cinque Stelle Rosa Alba Testamento commenta con soddisfazione l’accoglimento come raccomandazione nella Legge di Bilancio del suo ordine del giorno. “Per le regioni in piano di rientro dal disavanzo sanitario, come il Molise, il Governo si è impegnato a valutare l’opportunità di limitare l’acquisto di prestazioni sanitarie di assistenza ambulatoriale e ospedaliera da enti privati accreditati entro il budget ad essi assegnato, precludendo per queste regioni la deroga di spesa prevista nella legge di stabilità 2016 per i cittadini residenti in regioni diverse da quelle di appartenenza”. Così la Testamento in una dichiarazione ufficiale.

“Negli ultimi anni – continua la portavoce pentastellata – la deroga introdotta nella legge di stabilità 2016 a  favore degli enti privati accreditati  si è trasformata in alcune regioni, anche in quelle soggette a piano di rientro dal disavanzo finanziario, in una previsione di spesa per i pazienti extraregionali rispetto a quelli regionali molto superiore al budget consentito, creando una aggiuntiva enorme esposizione contabile e finanziaria, visto che le prestazioni erogate a pazienti extraregionali vengono liquidate con tempi di pagamento brevi ma la loro compensazione tra le regioni si realizza di solito con cadenza biennale.

L’effetto di tale disallineamento, soprattutto nelle regioni in piano di rientro, è l’ulteriore pesante ridimensionamento delle prestazioni e dei servizi erogati dalla sanità pubblica, già fortemente depotenziata in tali regioni per la necessità di ripianare il disavanzo sanitario, la chiusura di altri reparti e il completo smantellamento delle reti di emergenza-urgenza, tutto a discapito del diritto alla salute dei cittadini sancito dall’articolo 32 della Costituzione”.

Secondo la parlamentare isernina “ben vengano, quindi, le misure contenute nel nuovo Patto per la Salute, ma ritengo che il vero problema della sanità pubblica molisana sia l’enorme extra budget riconosciuto ai privati accreditati e i milioni di euro anticipati dalla regione per i pazienti di fuori regione che usufruiscono delle strutture private del nostro territorio.

Per questo motivo avevo preparato alcuni emendamenti alla legge di bilancio, che avevano anche ottenuto  dalla Commissione Affari Sociali il nulla osta per il deposito, ma l’allungarsi dei tempi di approvazione al Senato e la tempistica veloce di esame alla Camera mi hanno costretta ad usare lo strumento dell’ordine del giorno, che ovviamente deve essere considerato come un passaggio importante di un lavoro portato avanti con impegno da inizio legislatura, e che intendo proseguire” conclude Testamento.

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