Campobasso

La storia infinita del bando per il trasporto. Ancora una proroga, nuova gara a fine 2020

Tanto in Regione quanto nel capoluogo non si riesce a sbrigliare la matassa sull'affidamento del servizio. A sorpresa a Campobasso anche l'amministrazione pentastellata ha deciso di seguire le 'orme' dell'ex giunta Pd guidata da Battista rinnovando per un altro anno la proroga alla Seac, la società di Costantino Potena che da circa 50 anni gestisce il trasporto in città.

La Seac gestirà il trasporto urbano a Campobasso per tutto il 2020. È arrivata forse un po’ a sorpresa la decisione della giunta comunale guidata da Roberto Gravina che lo scorso 27 dicembre ha approvato la delibera per prorogare per l’ennesima volta l’affidamento del servizio alla società guidata da Costantino Potena.

L’azienda che ha nella zona industriale di Campobasso il proprio quartier generale gestisce dal 1977 il trasporto pubblico urbano in città con diverse convenzioni approvate dal Consiglio comunale e reiterate negli anni. La proroga è stata decisa come una sorta di soluzione tampone, per evitare sospensioni e interruzioni alle corse degli autobus che “provocherebbero disagi a lavoratori e studenti”, oltre a “problemi di sicurezza pubblica”.

Nel frattempo il governo cittadino approverà le linee di indirizzo per l’affidamento del servizio (ad esempio la vecchia amministrazione stabilì una gara di appalto da 27 milioni di euro). Insomma ci sarà ancora del tempo per sbrogliare una matassa che sta creando grattacapi tanto in Regione quanto a Campobasso.

L’allungamento dei tempi del nuovo bando di gara è dipeso anche dalle nuove disposizioni del governo Toma che, con la legge regionale approvata lo scorso 13 novembre, ha spostato al 31 dicembre 2020 la data entro la quale il Comune dovrà pubblicare il bando per l’affidamento del servizio di trasporto pubblico in base alle normative europee del 2007. 

Dunque è fissata al 2021 la nuova deadline di una sfida che si sta rivelando piuttosto complicata in Molise, probabilmente a causa degli alti interessi in gioco e alla luce delle risorse disponibili (il Comune capoluogo ancora non conosce l’entità del contributo regionale, come si legge nella delibera).

Chissà se questa volta l’obiettivo sarà raggiunto: l’ex amministrazione Pd per due volte ha pubblicato l’avviso per affidare il servizio. E in entrambe le occasioni le procedure sono state bloccate dai giudici del Tar Molise a cui la Seac si era rivolta presentando ricorso. Era il 2018 e proprio l’attuale sindaco Roberto Gravina, in veste di consigliere comunale di opposizione, accusò l’allora assessore Francesco De Bernardo.

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