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Il Molise deve rilanciare il settore edile

di Massimiliano Rapone – Responsabile territoriale Filca Cisl

 

Al Molise servono infrastrutture moderne ed investimenti mirati perché esca dalla crisi economica che lo attanaglia, affinché valorizzi le sue eccellenze e contrasti lo spopolamento. Uno strumento per accelerare lo sviluppo del Molise, attraverso progetti strategici per la valorizzazione del territorio, è stato firmato dal presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte, insieme al ministro per il Sud Giuseppe Provenzano e all’amministratore delegato di Invitalia Domenico Arcuri, venerdì 11 ottobre scorso.

Il “Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS)” del Molise è lo strumento individuato dal Governo e consiste in interventi immediatamente realizzabili – tramite il finanziamento di 153 progetti per complessivi 220 milioni di euro – che spaziano dal rafforzamento delle infrastrutture alla riqualificazione dei borghi, alla tutela e al recupero storico-artistico dei percorsi dei tratturi, alla realizzazione di poli di attrazione culturale.

Venerdì 15 novembre 2019 i sindacati delle costruzioni FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil hanno manifestato in 100 piazze italiane, compresa Campobasso, per chiedere il rilancio del settore edile. I sindacati chiedono al Governo una decisa inversione di rotta rispetto al passato e di mettere in campo tutte le misure in grado di rilanciare il comparto, ma anche la competitività e la produttività regionale.

Questa è una piccola cronostoria degli avvenimenti che riguardano il settore edile degli ultimi mesi, ed è notizia di questi giorni la volontà del Governo di rilanciare la realizzazione ed ultimazione del “Lotto Zero”, che completerebbe la strada Isernia – Castel di Sangro, portando una boccata di ossigeno al settore dell’edilizia molisano, con un investimento di circa 170 milioni euro, ma…… sembra che l’ingranaggio già fortemente compromesso rischi di essere messo nuovamente in discussione. La politica, con la P maiuscola, così come proclamato, non può e non deve mettere a rischio una serie di investimenti per il nostro territorio, litigandosi l’opera più favorevole finendo per perderle entrambe. Lotto Zero o collegamento Sesto Campano –Termoli che sia, il Molise oggi non può permettersi ulteriori indugi nel mettere in cantiere opere indispensabili per l’economia regionale.

Il Sindacato della Filca Cisl Molise, affiancando i lavoratori del settore, rilancia la necessità di istituire una task force regionale specifica del settore, coinvolgendo tutti gli attori del comparto, Regione, Provincia, Comuni ed Associazioni di categoria. Il tempo delle discussioni ormai è superato, tenendo conto dei tempi tecnici per iniziare i lavori su un cantiere pubblico ci chiediamo come possa essere solo immaginabile discutere di un opera per la quale ci sono voluti anni tra progettazione, finanziamenti e realizzazione. Governare in una Regione come il Molise che ha bisogno come mai prima d’ora di interventi sulle infrastrutture per evitare l’isolamento impone scelte tempestive e coraggiose che diano impulso ad un economia al collasso sociale

È ora di dire basta alle discussioni da salotto e mettere in campo la professionalità che impone il ruolo ricoperto dalle Istituzioni. La Filca Cisl Molise, con tutto l’apparato dirigente e soprattutto con i lavoratori, da oggi vigilerà senza frontiere sulla tempistica e sulle responsabilità di chi ha in carico non solo l’onore, ma soprattutto l’onere di rappresentare le esigenze dei molisani.

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