Larino - luminarie di record

Il centro storico brilla: una favola moderna per il Natale delle meraviglie che richiama migliaia di persone fotogallery

Luci, musica in filodiffusione, Babbo Natale con gli elfi, trampolieri ed artisti di strada riempiono di magia il centro storico di Larino: pienone per l’inaugurazione di ieri e più di 10mila biglietti venduti. Un grande risultato dell'associazione "Larino nel cuore", organizzatrice dell'evento.

Luci sospese a forma di pacchi regalo o babbi natale? Ghirlande ad adornare i portoni o l’ingresso del paese? Roba da principianti. A Larino il Natale è una cosa seria. Una mission, talmente seria, che sono centinaia le persone che lavorano alle luminarie, partendo almeno quattro mesi in anticipo, e sono più di 10mila i biglietti venduti in prevendita, cui si aggiungono quelli staccati nella serata inaugurale di ieri, sabato 7 dicembre. L’obiettivo dell’associazione “Larino nel cuore” presieduta da Salvatore Faiella, è stupire, lasciando tutti a bocca aperta. Un gruppo, quello dei giovani e meno giovani organizzatori di uno degli eventi di spicco del territorio, che dallo scorso anno porta avanti un lavoro straordinario, con competenza, amore per il paese e passione. E con risultati davvero sorprendenti.

È quando l’aria si fa più fredda ed il profumo di cannella, zenzero ed agrumi inizia a stuzzicare l’olfatto, che a Larino è tempo di adornare il centro storico di milioni di lucine colorate. Se pensate al classico albero di Natale, però, vi sbagliate di grosso: nel caratteristico paese frentano le cose si fanno in grande, in tutti i sensi. Ad essere illuminate a tema non sono solo le strade, adornate da fili in metallo ricoperti di luccichii fino a formate stelle e nastri blu a ricordare onde del mare, ma le case, le attività commerciali e perfino la Cattedrale di stile romanico e gotico con il rosone a tredici raggi che si illumina a festa. Il tutto sorvegliato, giorno e notte, da pinguini, tori, orsi polari, renne e pupazzi di neve che, con la loro maestosa moltitudine di colori, rallegrano la visita.

Il Natale a Larino è magico, travolgente e riesce ad accendere la fantasia di grandi e piccini, facendo dimenticare i problemi e le preoccupazioni, anche se solo per un’ora. Lo dimostra il fatto che, ogni anno, sono migliaia le persone, provenienti da fuori regione e perfino dall’estero, che inseriscono Larino nelle loro mete per le vacanze natalizie, ansiose di fare dirette facebook per i parenti lontani, impossibilitati a muoversi, e di farsi un selfie sotto una palla decorativa gigante o intenti a mantenere il mondo sulle proprie spalle, letteralmente. Di grande pregio anche gli stand enogastronomici e dell’artigianato che hanno apportato valore aggiunto ad uno dei centri storici più belli del sud Italia.

Per godere di questo spettacolo, unico nel suo genere come lo è ogni città con le luci d’artista, si paga 2 euro, molto meno rispetto a Polignano a Mare dove, lo scorso anno, si pagava 5 euro: un costo esiguo che permette di partecipare anche ad una lotteria con ricchi premi. In molti, sia sui social che di persona, si sono lamentati di questa ‘tassa’, giudicandola eccessiva e vantando città come Salerno, invitando tutti ad andare lì. Eppure due euro non solo danno accesso a tutte le serate previste, in pratica pagate solo la prima volta, potrebbero farvi vincere anche un premio, ma soprattutto fanno sopravvivere la tradizione delle luci natalizie larinese, uniche in Molise, nel corso degli anni, portando un valore aggiunto non solo alla città frentana, ma all’intera regione ‘che non esiste’.

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