Ventata di ottimismo

Fiat, tra un anno si parte con i nuovi motori ibridi a Termoli. Oggi l’annuncio ai sindacati

L'azienda ha confermato nell'incontro di fine anno con i sindacati gli investimenti per la fabbrica di Rivolta del Re, dove lavorano circa 2500 persone. I nuovi Fire Fly, eredi del vecchio Fire in dismissione, saranno prodotti a Termoli a cominciare da gennaio 2021. Ottimismo in azienda

“A Termoli saranno prodotti nello specifico le versioni 1.0 e 1.5 del motore Fire Fly in versione sia ibrida che aspirato, il che consentirà non solo il consolidamento del presente, ma soprattutto ci consentirà di avviare una nuova fase industriale proiettata verso l’innovazione tecnologica e un vasto programma di riqualificazione professionale di tutti i lavoratori”. L’annuncio, atteso da tempo nella fabbrica termolese, è dell’Unione Italiana Lavoratori Metalmeccanici, che annuncia l’avvio degli investimenti nello stabilimento di Rivolta del Re.

Nella mattinata di oggi (20 dicembre) infatti si è svolto l’incontro tra la Direzione aziendale, le Segreterie Territoriali e la RSA delle organizzazioni sindacali firmatarie del Contratto Collettivo, nel corso del quale l’azienda ha confermato l’impegno preso a novembre dello scorso anno, il progetto per l’apertura del nuovo cantiere, dove nei prossimi mesi verranno prodotti i nuovi motori GSE ibridi.

“I nuovi motori rappresentano per Termoli un estremo valore aggiunto e soprattutto il riconoscimento del lavoro fatto in questi anni, dal sacrificio dei lavoratori. La partenza delle nuove motorizzazioni è la prova tangibile che Fiat Chrysler sta dando attuazione al piano industriale presentato a novembre dall’amministratore delegato Manley per gli stabilimenti italiani, smentendo con i fatti tutti quei catastrofisti che in questi mesi pensavano in un disimpegno dell’azienda nel nostro territorio” si legge nella nota Uilm, che rivendica il ruolo strategico avuto e il senso di responsabilità che ha portato al “successo” attuale, esaltando il ruolo della fabbrica molisana per la casa automobilistica che proprio qualche giorno fa ha siglato un accordo di fusione con Psa.

“Termoli conferma di essere uno stabilimento globale e da traino per il rilancio dell’intera economia della nostra regione, ma soprattutto centrale nelle scelte aziendali.”  Nell’incontro Fiat ha illustrato i lavori sia dal punto di vista strutturale che dal punto di vista impiantistico, fissando a inizio del 2021 l’avvio delle nuove produzioni. Il 9 gennaio 2020 si terrà una riunione del comitato esecutivo a cui parteciperanno la Direzione aziendale e le Segreterie Territoriali per avviare la procedura sulle modalità e tempi degli ammortizzatori sociali utilizzati.

Sempre oggi si terrà un incontro a Torino tra i vertici di Fca e le Segreterie Nazionali delle Organizzazioni sindacali per incominciare a capire quali sono le strategie del gruppo nascente FCA-PSA. “Consapevoli dei rischi che qualsiasi integrazione potenzialmente reca con sé ci sono già due segnali molto rassicuranti da cui partire, la prima dichiarazione che non ci saranno chiusure di stabilimento e poi la notizia di due rappresentanti dei lavoratori nel consiglio di amministrazione”. Il clima è di fiducia.

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