Una vacanza da incubo quella che si è prospettata agli automobilisti che, da questa mattina, sono incolonnati sull’autostrada A14 nel tratto tra le Marche e l’Abruzzo: code lunghissime soprattutto nel punto compreso tra Loreto e Porto San Giorgio dove si registrano 13 chilometri di fila. La causa? Il restringimento della carreggiata che costringe le auto a viaggiare su un’unica corsia, provocando forti rallentamenti e caos per l’esodo natalizio.
Chi sperava di rientrare a casa per le vacanze di Natale in fretta, magari viaggiando di notte o partendo all’alba per evitare il traffico, non ha fatto i conti con i guardrail che insistono sulla arterie autostradali: i controlli, scattati subito dopo la tragedia del viadotto Acqualonga, hanno infatti evidenziato la non conformità dei guardrail e la chiusura, al traffico, di ben otto viadotti dell’autostrada. Grandissimi i disagi sull’autostrada A14, sul viadotto SS150 del Vomano, arteria di collegamento con il Molise ed il sud Italia, sequestrato dalla Procura di Avellino.
Oggi, a quattro giorni da Natale, i disagi legati al problema sicurezza si espandono come l’eco: l’autostrada adriatica, la seconda arteria più importante d’Italia, è stata presa letteralmente d’assalto dagli italiani ed è a rischio paralisi. Ad intasare la strada e rallentare ulteriormente il traffico, ci sono anche le limitazioni della velocità (massimo 90 km/h) e la distanza di sicurezza obbligatoria tra i veicoli. I tempi di percorrenza si allungano fino a 2 ore e 50 tra Pescara e Bari e fino a 6 ore e mezzo sul tratto tra Ancora e Pescara.
Enormi i disagi per i termolesi di rientro in Molise: il traffico risulta paralizzato nel tratto autostradale compreso tra Pescara e Termoli. Numerosi gli automoblisti bloccati sotto le gallerie da ore, in attesa di poter far rientro nelle rispettive abitazioni prima che faccia buio.
Grazie a Gianmarco Guazzo per le foto
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