Fantapoesie

E luce fu

di Alessio Toto

 

Cari lettrici e cari lettori, chi vi parla è Luciano Illuminato, sindaco di Luminoso, una località montuosa in provincia di Chiarore. Essere primo cittadino è per me un onore e un privilegio, ho intrapreso questa sfida non per ambizione personale, ma per amore di Luminoso e dei suoi abitanti, promuovendo il bene comune, quei bene, come acqua, terra, aria, lavoro, cultura, che vanno tutelati e difesi, perchè siano a disposizione di tutti. Luminoso è un borgo dove regna l’invidia e il rancore, gelosia e prepotenza, non esiste bontà ma aggressività, non c’è mai stata la compassione e la generosità, ma solo odio e solitudine.

Non per vantarmi, ma sono il sindaco più longevo di tutta la valle, i miei concittadini mi adorano, o meglio mi veneravano fino a quando decisi, senza il consenso popolare, di installare le luminarie per le festività natalizie. La comunità si riunì nella piazza principale per la messa in funzione, c’era grande fermento, tv, stampa, nonostante nessuno volesse quelle illuminazioni, ma nel momento in cui andai a premere l’interruttore, successe l’irreparabile: le luminarie non si accesero!

Iniziò il linciaggio mediatico, fui beffeggiato da chiunque e provai vergogna, decisi di sostitituirle con altre a più alta potenza, ma niente, cambiai ditta senza avere risultato. Sagre e festa patronale rimasero al buio, pensai di chiamare il nostro vescovo Sua Eccellenza Lux, forse erano possedute, una stregoneria, un perfido artificio mandato dal Maligno, ma nemmeno la Divina Provvidenza potè far nulla. Il giorno di Natale arrivò in paese un forestiero, tutti lo guardavano con indifferenza e scetticismo, ammetto che anch’io ero sospettoso, vidi che si avvicinò a una signora anziana per aiutarla ad attraversare la strada, diede cibo e coperte ai senzatetto, lasciò pensieri di incoraggiamento a chi non aveva mai avuto una parola di conforto, portò giocattoli ai bambini. All’improvviso le luminarie si accesero creando un effetto scenografico natalizio sorprendente, riproducendo paesaggi innevati e trasportando i cittadini nella magia del Natale, il forestiero divenne il nostro Salvatore, gli donai la fascia da sindaco, e capimmo che le luminarie, per donare luce ed emozioni, avevano solo bisogno di gesti d’amore. Buon Natale

(Alessio Toto …Tra un motore e un cambio mi sono laureato in Sociologia e, scrivo poesie con lo scopo di arrivare al vostro cuore…)

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