Campobasso

Indagini concluse dopo aggressione nel parcheggio: esclusa la rapina, ipotesi stupro

I carabinieri del Nucleo operativo hanno chiuso il cerchio e trasmesso tutti gli atti all'autorità giudiziaria che deciderà sul giovane straniero che due sere fa ha aggredito una donna quarantenne che aveva parcheggiato l'auto al vecchio stadio Romagnoli di Campobasso. Lei, nonostante fosse in stato di shock e avesse delle ferite al volto provocate quasi sicuramente dalla colluttazione con il suo aggressore, l'ha inseguito prima dell'arrivo della pattuglia dei militari. Esclusa la rapina, gli inquirenti hanno ipotizzato la violenza.

C’è un primo punto fermo al termine delle indagini sull’aggressione avvenuta nel parcheggio del vecchio stadio Romagnoli, al centro di Campobasso. I carabinieri che hanno indagato sull’episodio hanno escluso che si sia trattato di una rapina, non voleva derubarla. Cosa aveva in mente quindi il giovane straniero che si è intrufolato nell’auto della donna? Sul tavolo degli inquirenti restano alcune ipotesi di reato: violenza privata, violenza sessuale, lesioni. Ora sarà l’autorità giudiziaria, a cui sono stati trasferiti tutti gli atti dopo la chiusura lampo delle indagini, a decidere.

L’aggressore, un extracomunitario senza fissa dimora ospite della Casa degli Angeli di via Monte San Gabriele, è stato rintracciato e identificato dai militari intervenuti poco dopo la richiesta di aiuto lanciata dalla quarantenne. Intorno a mezzanotte, dopo aver incontrato alcune amiche, la signora stava riprendendo la sua auto, parcheggiata in uno dei posteggi gratuiti nell’anello che circonda il vecchio stadio. Doveva tornare a casa.

Ma non ha fatto in tempo ad entrare nella vettura che è stata aggredita. Sono stati attimi di concitazione e di enorme spavento per la donna. Le sembrava di vivere la scena di un film. Nonostante la paura, ha mantenuto la lucidità ed è riuscita a reagire. C’è stata una colluttazione, testimoniata dalle ferite e dalle ecchimosi riportate sul volto e che successivamente l’hanno costretta a rivolgersi alle cure dei medici del pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli di Campobasso.

Nonostante fosse ferita, in attesa dell’arrivo dei carabinieri, la 40enne ha inseguito il suo aggressore per le strade del centro. Ad un certo punto – è emerso dalle ricostruzioni degli investigatori – ha chiesto aiuto ad un passante, forse perchè non riusciva a stare dietro a quel ragazzo che correva veloce e rischiava di sparire, di far perdere le sue tracce. Anche questo ha consentito ai carabinieri di identificare velocemente lo straniero.

Ieri la vittima ha formalmente presentato denuncia in caserma. E’ sotto shock, oltre ad avere il volto semi tumefatto per le ferite riportate. Ha una prognosi di sette giorni, come riportato nel referto dei medici del Cardarelli.

L’episodio ha comprensibilmente provocato sconcerto in città, soprattutto tra le donne che al vecchio stadio lasciano la propria auto prima di recarsi al lavoro: siamo in centro città, nelle vicinanze dell’ex Romagnoli ci sono uffici e attività commerciali. Una zona non adeguatamente illuminata nè – ovviamente – provvista di telecamere funzionanti. Ecco perchè ora ci sono paura e preoccupazione. “E se – si chiedono – un episodio del genere si ripetesse?”.

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