Campobasso

Soldi per le periferie sbloccati dopo un anno. Il Comune recupera 1,7 mln, “lavori dal 2020”

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il nuovo cronoprogramma sul bando che prevedeva complessivamente 18 milioni di euro per Campobasso. L'amministrazione Gravina ha riacceso i motori: "Entro maggio vorremmo chiudere tutte le progettazioni esecutive". In cima alla lista ci sono le piste ciclabili perchè, ha spiegato il sindaco, "abbiamo già il progetto esecutivo ed entro gennaio potremmo iniziare le procedure di gara. L'opera più complessa riguarderà il mercato coperto". Confermati anche gli 11 milioni per Isernia.

Era l’agosto del 2018 quando l’allora governo Lega-M5S  decise di bloccare i finanziamenti previsti nel cosiddetto ‘bando periferie’ dall’ex esecutivo a guida Pd. Un colpo di spugna che ha creato fibrillazioni e malumori tra gli amministratori di tutta Italia e anche tra gli operatori dell’edilizia che avevano visto in quei fondi una boccata d’ossigeno per le imprese.

18 milioni di euro erano stati stanziati per Campobasso.  Il progetto di riqualificazione presentato dall’allora giunta targata Antonio Battista avrebbe riguardato un’area compresa da via Monforte fino a contrada Selvapiana: sarebbe stato ricreato il mercato coperto (ispirato al ‘Fico’ di Bologna) con un parcheggio di 70 posti e attività commerciali legate ai prodotti a chilometro zero, ristorazione ed enogastronomia. Previsti poi un percorso ciclo-pedonale, una scuola di cucina nell’ex scuola ‘Notte, impianti fognari e strade nuove, orti didattici.

Un anno e mezzo dopo, complice il cambio di governo (guidato ora proprio dal Partito democratico assieme al Movimento 5 Stelle), gli scenari mutano di nuovo: i fondi sono stati ripristinati.

Ad annunciarlo in una nota stampa il capogruppo Pd al Comune di Campobasso Giose Trivisonno: “Una grande vittoria di Campobasso, sbloccato il bando periferie. I consiglieri comunali del Partito Democratico esprimono soddisfazione per lo sblocco dei fondi sulle periferie urbane, che vede la città di Campobasso finalmente  assegnataria di 18 milioni di euro. Il governo Conte 2, sotto la spinta del PD, segna un passo differente con il precedente governo che aveva bloccato un finanziamento così importante per la nostra città. Sono ripagati gli sforzi di una amministrazione, quella Battista, che ha creduto da subito nella possibilità di Campobasso di accedere ai fondi”.

Gravina e Federico Campobasso M5S

La notizia ha rimesso in moto anche la ‘macchina’ di palazzo San Giorgio dove la giunta comunale ha approvato in via d’urgenza la delibera (numero 258) per ratificare in Consiglio comunale la variazione al bilancio.

Abbiamo dato seguito alla nota del Consiglio dei ministri che approva il nuovo cronoprogramma degli interventi”, ha spiegato il sindaco Gravina. “Il merito della giunta comunale è aver approvato la delibera che sblocca la progettazione perché senza i progetti, ovviamente, non si potrebbe procedere. In questo modo abbiamo riattivato 1,7 milioni del Fondo di rotazione messo a disposizione dalla Cassa depositi e prestiti. che ci consentirà di accendere questa linea di finanziamento che non peserà sull’indebitamento dell’ente per finanziare i progetti. Grazie a questo, riusciremo a rispettare le nuove tempistiche concordate con la Presidenza del Consiglio dei Ministri e con il Gruppo di Monitoraggio al quale va il ringraziamento della nostra amministrazione per l’attenzione che sta avendo per il territorio molisano”.

La cifra consentirà al Comune “di pagare i progetti esecutivi”, mentre “dal 2020 ripartono pure i lavori, secondo il nostro cronoprogramma. Entro maggio – le parole del primo cittadino – vorremmo chiudere tutte le progettazioni, compreso il mercato coperto”.

In cima alla lista ci sono le piste ciclabili perchè, ha spiegato Gravina, “abbiamo già il progetto esecutivo ed entro gennaio potremmo iniziare le procedure di gara”. L’appalto in questo caso è da un milione di euro. Mentre 9,5 milioni sono destinati al mercato coperto, che è il progetto più complesso.

“Non voglio fare polemiche”, ha osservato poi riferendosi al Pd e all’ex amministrazione Battista. “Ma se i progetti esecutivi fossero stati presentati prima, non ci troveremmo in questa situazione, avremmo recuperato i ritardi. Ad ogni modo, entro dicembre arriveremo ad aggiudicare definitivamente gli studi che si occuperanno poi di fornire la progettazione. Ma senza riattivare il fondo di rotazione non avremmo potuto fare nulla, non avevamo questi fondi in cassa”.

“La nota che ha mandato la Presidenze del Consiglio dei Ministri qualche giorno fa, sia al Comune di Campobasso che a quello di Isernia – ha specificato l’onorevole Antonio Federico – è la conclusione di un percorso avviato circa un anno fa. 18 milioni per la città di Campobasso, 11 milioni per la città di Isernia che vengono confermati, così come ebbi modo di dire già il 13 settembre del 2018, quando partecipai al Consiglio Comunale di Campobasso al quale ero stato invitato dalla passata amministrazione di centro sinistra. In quell’occasione ci misi la faccia e ribadii che, proprio durante quel primo governo Conte, il percorso si era avviato ed oggi si è giunti a dare continuità a quella linea operativa”.

Campobasso beneficerà dunque di circa 40 milioni di euro tra il bando periferie e il contratto istituzionale di sviluppo. 

“Siamo felici di questi 18 milioni che si vanno ad aggiungere ai 19 del Cis. Questo è il dato essenziale di cui essere soddisfatti, senza alcuna necessità di fissare bandierine, ma piuttosto con la sincera intenzione di lavorare tutti insieme per il bene del nostro territorio”, ha aggiunto il parlamentare.

“Siamo contenti per Campobasso, esattamente come detto dall’onorevole Federico – ha concluso Gravina – tant’è vero che non abbiamo messo in discussione i progetti perché i tempi non lo consentivano e perché, evidentemente, abbiamo più interesse a far partire i cantieri velocemente che non a distruggere quello che è stato fatto in passato.”

commenta