Termoli

Rifiuti al porto, si cambia: cassoni solo per i marinai. Giorni contati per le isole ecologiche

Affidato alla ditta Energia Pulita di Campomarino il servizio di recupero dei rifiuti provenienti dall’attività di pesca e mitilicoltura. Il Comune spera di risolvere i casi di abbandono e sporcizia al porto e mette in programma la riconversione dell’isola ecologica di fronte al ‘Marina di San Pietro’ e l’eliminazione di quelle a scomparsa

Cassette di polistirolo in mezzo ai pescherecci, reti ammassate a due passi dal Borgo, retine di allevamento cozze che inquinano il mare. Per dire basta a questo pessimo andazzo, il Comune di Termoli prova a correre ai ripari. Da qui l’affidamento alla ditta ‘Energia Pulita srl’ di Campomarino del servizio di recupero dei rifiuti provenienti dall’attività di pesca e mitilicoltura. Un servizio per il quale il Comune ha avuto il via libera dalla Regione, ente gestore del porto che però finora ha tralasciato la pulizia e il decoro dell’infrastruttura.

L’Amministrazione Roberti sta cercando di metterci una pezza, iniziando con l’abbellimento delle banchine con dei vasi di fiori colorati. Ma di certo non può bastare ed ecco quindi che nei giorni scorsi sono stati sistemati degli scarrabili, tre grossi cassoni che dovranno fare da porta rifiuti, in particolare per funi, imballaggi di plastica e reti. Si trovano sulla strada che dall’imbarco per le Tremiti conduce verso i Cantieri navali, e sono a disposizione esclusiva degli operatori portuali.

Porto rifiuti e isola ecologica

Il servizio è stato affidato a una nuova ditta, differente dalla Rieco, perché si tratta di rifiuti speciali e l’azienda ‘Energia Pulita srl’ avrà non solo il compito di raccoglierli, ma anche di smaltirli.

La speranza è che gli operatori del porto rispettino le regole e utilizzino i cassoni invece di gettare tutto alla rinfusa dove capita, rendendo il molo e il piazzale del porto una discarica.

Porto rifiuti e isola ecologica

Come una discarica erano diventate nei mesi scorsi sia l’isola ecologica in legno di fronte al porto turistico ‘Marina di San Pietro’ che l’area dei cassoni a scomparsa, voluti dall’Amministrazione Di Brino ma rivelatisi inefficienti. Da tempo quei cassoni erano diventati un aggregato di sporcizia di vario tipo, tanto che il Comune di recente ha provveduto a recintare l’area per impedirne l’accesso. Qualcuno, totalmente incline all’inciviltà, ha continuato a gettare lì, ai lati della recinzione, i rifiuti prodotti.

Porto rifiuti e isola ecologica

L’isola ecologica all’interno della casetta di legno invece è chiusa da tempo e l’intenzione del Comune è farne qualcosa di diverso. “Stiamo valutando, vogliamo svuotarla per poi riqualificarla” fa sapere l’assessora termolese all’Ambiente, Rita Colaci. “Purtroppo la gestione del porto non è del Comune, ma della Regione. Abbiamo chiesto un intervento e so che lo stanziamento dei fondi è prossimo. La nostra intenzione è il recupero di quelle aree, vogliamo dare un’immagine completamente diversa della città”.

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