Tra tre mesi i risultati definitivi dell’autopsia che nel pomeriggio di oggi, 12 novembre, si è svolta sul corpicino di L.C., il neonato morto la notte tra venerdì e sabato scorsi a Termoli durante i tentativi di rianimazione del 118.
In obitorio l’equipe del medico legale di Foggia che ha avuto l’incarico dal Pm di Larino, con i periti rispettivamente scelti dalla famiglia che ha presentato denuncia all’indomani della tragedia e dai due medici che risultano indagati, il responsabile del 118 e quello del nosocomio che ha certificato il decesso del piccolo. Il neonato era nato un mese fa e avrebbe avuto una grave crisi respiratoria per la quale i tentativi di soccorrerlo si sono rivelati inutili.
Sulla vicenda è stato aperto un fascicolo di inchiesta in seguito all’esposto dei genitori, entrambi originari di Campobasso e molto giovani, disperati e sconcertati per l’accaduto e determinati a conoscere la verità sulla morte del figlioletto, che era stato dimesso con un buon referto lo scorso 29 ottobre dal reparto di terapia intensiva neonatale di Chieti e visitato pochi giorni fa da un pediatria che aveva confermato le sue “buone condizioni”.
Cosa sia successo, e se esistano responsabilità umane, al momento non si sa. Oggi, dopo le 17 e 30 quando si è conclusa l’autopsia, il medico legale ha consegnato una prima informativa al magistrato. Tra massimo 90 giorni fornirà i dettagli degli esami necroscopici e istologici sugli organi del piccolo, i cui funerali saranno celebrati domani, mercoledì 13 novembre.
commenta