Lutto nel mondo della musica

Il mondo delle percussioni perde il Maestro Cristoforo Pasquale, suonò con i grandi e fondò il “Nuovo canzoniere molisano”

Dopo una breve malattia si è spento a 61 anni presso l’ospedale Cardarelli uno dei più bravi musicisti, docente del Conservatorio “L.Perosi”, che ha portato il nome del Molise sui palchi e nei teatri di tutto il mondo, suonando finanche durante il magico show di Bocelli che nel 2017 si tenne al Colosseo

Cristoforo Pasquale, il Maestro, docente di percussioni al Conservatorio “Lorenzo Perosi”, musicista di successo nazionale e internazionale, non ce l’ha fatta: da qualche giorno la notizia del suo ricovero all’ospedale Cardarelli teneva col fiato sospeso gli appassionati della musica e da pochi minuti la notizia che il suo cuore ha cessato di battere.

pasquale cristoforo

Straordinario percussionista,  aveva 61 anni. Se ne è andato in punta di piedi, perché pur avendo trascorso gran parte della sua vita sui palchi di tutto il mondo e suonando al fianco di grandi artisti della musica nazionale e internazionale, non aveva mai accesso i riflettori su se stesso. Capello bizzarro, sempre col sorriso stampato sulla faccia, occhio vispo e sguardo d’artista,  amava la riservatezza e la discrezione ma le luci sulla musica, quelle sì. Le ha tenute accese per se stesso, per i suoi allievi, per gli appassionati. La musica, il leit motiv della sua vita.

Si era diplomato in strumenti a percussione con il massimo dei voti e la lode, proprio al Conservatorio di Campobasso sotto la guida del Maestro Vittorio Buonomo. Poi ha continuato gli studi presso l’Università di Musica di Miami con Fred Wikstroom.

Ha iniziato giovanissimo l’attività artistica: nel 1975 ha fondato un gruppo di ricerca popolare “Nuovo Canzoniere Molisano” con il quale ha riscosso larghi consensi di critica e di pubblico incidendo due Lp.
Non ancora diplomato, ha partecipato come percussionista alla stagione lirica dell’orchestra dell’Arena Sferisterio di Macerata ha vinto l’audizione per l’allestimento dello spettacolo di Roberto De Simone “La Figlia di Iorio”, prendendo parte alla tournee che lo ha portato ad esibirsi nelle più importanti città italiane. Sempre sotto la regia di De Simone ha suonato lo “Stabat Mater” di Pergolesi per quattro sassofoni e percussioni, spettacolo trasmesso in mondo visione dalla Rai.

pasquale cristoforo


Dal 1982 al 2011 è stato timpanista solista e percussionista dell’orchestra Sinfonica Abruzzese e ha collaborato con l’ensemble dei Solisti Aquilani. Nel 1985 è tra i fondatori del gruppo di percussioni “Naniga” con il quale ha tenuto numerosi concerti in tutta Italia e all’estero esplorando tutto il repertorio classico,contemporaneo e extracolto, ha collaborato alla realizzazione di spettacoli teatrali ed ha realizzato significative incisioni discografiche. Nel 1991 è stato timpanista e percussionista dell’orchestra di musica leggera di Canale5.

Ha collaborato inoltre in varie occasioni con il Teatro San Carlo di Napoli, con l’orchestra da camera delle Marche nell’allestimento degli spettacoli con Andrea Bocelli nel teatro di Lajatico, allo show del Colosseo nel 2017, con la “Prima Orchestra” per la realizzazione di numerose produzioni in collaborazione con il trombettista Fabrizio Bosso e con il teatro lirico sperimentale di Spoleto con il quale, nel giugno 2004, ha effettuato una lunga tournee in Giappone portando in scena “Le Nozze di Figaro” con grande successo di pubblico e di critica.

Compositori come Antonio Buonomo e Casey Cangelosi hanno scritto per lui brani per Timpani. Dal 1985 affianca all’attività artistica quella didattica, è titolare della cattedra di Strumenti a Percussione del Conservatorio “L.Perosi” di Campobasso.

Cristoforo Pasquale, il percussionista del Molise per eccellenza, che il Molise lo ha portato sui palchi e nei teatri di tutto il mondo, lascia in eredità la passione per la musica e un’esperienza sterminata fatta di suoni, ritmo, note, armonie. Con la sua scomparsa il mondo della musica molisana perde un altro grandissimo artista. Ciao Cristoforo.

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