Termoli

Fridays for future, 4° sciopero per il clima: “Non chiamatelo maltempo, siamo in emergenza climatica”

Assemblea pubblica ieri – martedì – nei locali attigui alla chiesa del Sacro Cuore per fare il punto sulle iniziative da intraprendere in vista del quarto sciopero mondiale per il clima, organizzato anche a Termoli venerdì 29 novembre.

Gli attivisti dell’ambiente, fra i quali diversi volti giovani, si sono incontrati alla presenza di diversi cittadini interessati e studenti delle scuole superiori, che manifesteranno con un corteo in partenza alle 9 da piazza Donatori di Sangue e diretto verso il centro cittadino.

Fridays For Future, nato in città un anno e mezzo fa, con i Discoli del Sinarca, Trivelle Zero e Fuori dal Fossile, ha mostrato anche con l’aiuto di slide una situazione drammatica che non risparmia certo il Molise, regione anzi particolarmente vulnerabile sul fronte del dissesto idrogeologico dove è diventato necessario mettere in campo immediatamente iniziative specifiche. Dati alla mano e numeri sul tavolo: il quadro è allarmante.

E l’intensificarsi di fenomeni meteorologici che stanno mettendo in ginocchio l’Italia riporta in cronaca anche da noi l’urgenza. “Non chiamatelo maltempo, è emergenza climatica” spiega Chiara Camillo, una dei volontari del FFF, che invita i cittadini a manifestare insieme con i comitati e le scuole “per obbligare i Comuni, le regioni e gli Stati ad assumersi la responsabilità politica e spingere ad azioni concrete”.

Ondate di caldo, alluvioni, uragani che causano centinaia e migliaia di vittime e devastano le comunità: da questo spunto una riflessione ad ampio raggio che arriva alle singole coscienze e seleziona piccole ma efficaci azioni che ognuno, nel suo piccolo, può portare avanti per dare il suo contributo alla battaglia per salvare la Terra.

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