Fantapoesie

Bar d’altri tempi

È un bar insolito, frequentato da persone capitate fortunatamente nella nostra vita, in un mondo di odio e violenza, è una ricchezza avere come clienti Madre Teresa di Calcutta, Mandela, Gandhi e Martin Luther King. Li immagino seduti ad un tavolo mentre degustano un tè al limone, a parlare di come dedicare la propria esistenza ad aiutare i più bisognosi, gli emarginati, ad eliminare qualsiasi forma di discriminazione, a come battersi per il riconoscimento dei diritti civili, attraverso una resistenza non violenta, per il raggiungimento di un uguaglianza sociale, tenendo a mente che un vincitore è solo un sognatore che non si è mai arreso.

Un posto privilegiato c’è l’ha la famiglia comune, sorseggiano frullati, cercando di educare i figli a farli diventare eroi attraverso tre valori fondamentali: la gentilezza nel dare una mano gli altri, l’umiltà per non montarsi la testa e l’amore verso il prossimo; accanto per un caffè al volo ci sono uomini e donne in divisa, forze dell’ordine, pompieri, volontari e missionari.

In disparte, e senza scorta, c’è Liliana Segre che mangia un cornetto, sopravvissuta ad Auschwitz, si chiede come è possibile che il nazismo possa ritornare, si domanda come ha fatto a non perdere la voglia di vivere, a credere nella libertà senza perdere la propria personalità, affrontando tutto a testa alta. Sono tutte persone diverse da noi, ma così vicine che basta accorgersene per imparare a diventare grandi, anche perchè gli unici gestori di questo bar d’altri tempi siamo noi.

 

Alessio Toto

…Tra un motore e un cambio mi sono laureato in Sociologia e, scrivo poesie con lo scopo di arrivare al vostro cuore…

commenta