Campobasso

Oli esausti alimentari, attivate due postazioni e a breve arriva la terza in via Vico

Da questa mattina sono funzionanti i raccoglitori in via Benedetto Croce e in via Toscana ma se il servizio funziona l’assessore Simone Cretella ha già annunciato che “sarà esteso a tutti i quartieri”

E’ la nuova azione dell’assessorato all’Ambiente di Palazzo San Giorgio in collaborazione con la Sea contro l’inquinamento ambientale: un raccoglitore di oli vegetali che è stato disposto questa mattina in via Benedetto Croce, un altro sarà allestito in via Toscana e nei prossimi giorni è previsto l’arrivo di un contenitore anche per via Gian Battista Vico.

Si parte in sordina per esaminare la risposta dell’utenza ma naturalmente l’assessore Simone Cretella spera che il riscontro sia tanto positivo da dover poi disporre almeno un raccoglitore di oli vegetali per ogni quartiere.

Alla conferenza stampa convocata questa mattina proprio in via Benedetto Croce era presente con Cretella, il presidente della Sea, Gianfranco Spensieri che ha ribadito la piena condivisione dei progetti comunali su tutto ciò che riguarda raccolta dei rifiuti e decoro urbano tanto che ha annunciato lo studio “di nuove iniziative finalizzate a migliorare ulteriormente il mantenimento della pulizia cittadina”.

Fino a ieri la raccolta degli oli vegetali era operativa soltanto presso l’isola ecologica di Santa Maria de Foras ma con i limiti orari che spesso scoraggiavano gli utenti “quindi – ha spiegato Simone Cretella – abbiamo recepito le istanze dei cittadini e deciso di estendere il servizio per adesso in queste zone della città. Sono due postazioni sperimentali ma siamo fiduciosi di poter servire ogni quartiere”.

L’assessore ha anche ricordato quanto pericoloso sia per l’ambiente l’inquinamento degli oli vegetali: “Un solo litro ha una capacità di contaminazione che equivale a diversi chilometri quadrati. E’ capace di causare  danni sia nei depuratori di acqua e dove bypassi i depuratori di arrivare direttamente nei corsi d’acqua creando quella pellicola (di vastissima quantità) che impedisce l’ossigenazione e quindi la vita della flora e della fauna ittica. Stessa cosa accade nei terreni, dove gli oli creano vere e proprie barriere che non permettono alla vegetazione di assumere sostanze nutritive dalla terra”.

Da qui dunque la richiesta ai cittadini di raccogliere l’olio utilizzato in cucina in contenitori domestici e versarli nei contenitori da oggi – 1 ottobre – a disposizione di tutti gli utenti.

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