Campobasso

Nuova governance alla ‘Don Carlo Pistilli’: il sindaco nomina il dottor Dentizzi e l’avvocato Testa

E’ sempre più vicina la ricomposizione del consiglio di amministrazione dell’Azienda servizi alla persona (Asp) “Don Carlo Pistilli” di Campobasso. Dopo l’avviso pubblico dello scorso settembre, oggi (30 ottobre) il sindaco Roberto Gravina ha firmato il decreto di nomina dei due rappresentanti del Comune: il medico geriatra Mino Dentizzi, ex direttore del centro Alzheimer del capoluogo molisano, e l’avvocato Mariarita Testa. 

In queste settimane il primo cittadino ha vagliato i curricula pervenuti in risposta all’avviso pubblico e li ha valutati in relazione “alla capacità, competenza, professionalità e correttezza amministrativa”, tutte doti necessarie e funzionali “ad assicurare il perseguimento dell’interesse del Comune”. La scelta dunque è ricaduta su di loro “dopo che ne stata giudicata l’idoneità e l’affidabilità sulla competenza e la capacità di rappresentare gli interessi dell’amministrazione”.

“Perchè l’avvocato Testa? Perchè nel suo curriculum ha un master in gestione sanitaria”, aggiunge il primo cittadino rispondendo a Primonumero.

Il nuovo Cda della ‘Pistilli’ dovrà lavorare affinchè “nel più breve tempo possibile si giunga all’attivazione della RSA (residenza sanitaria per anziani) e della residenza protetta” e “favorire ogni iniziativa possibile di raccordo con altre realtà sociali già operanti sul territorio come i centri sociali per gli anziani”.

Per completare il consiglio di amministrazione bisogna attendere la nomina del terzo componente da parte della famiglia Pistilli. Fino a poco tempo fa in rappresentanza di quest’ultima c’era il dottor Sergio di Vico. Poi tra Dentizzi, Di Vico e la Testa sarà designato il presidente. 

Dunque si chiude una fase un po’ turbolenta per la struttura che è un punto di riferimento importante per gli anziani del capoluogo: la scorsa primavera, in campagna elettorale, l’allora sindaco Pd Antonio Battista aveva nominato Emilio Paolone dopo le dimissioni di Angelo Cristofaro, che aveva preso le distanze dall’amministrazione che lo aveva designato e poi si era candidato in una delle liste del centrodestra senza essere però rieletto.

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