Campobasso

Mandragora-Barometro in panca? Suggestione Silva. Alessandro annuncia l’addio

Ore decisive in casa Campobasso. La società non ancora comunica nulla sull’esonero del mister e ‘spera’ nelle dimissioni sue e del ds De Angelis. Si potrebbe andare verso una soluzione interna ma potrebbe prendere corpo il ritorno di Massimo Silva, figura molto gradita alla piazza. Intanto, scoppia il caso dell’attaccante romano: ha confessato ai tifosi di avere l'intenzione di fare le valigie e andarsene. Le parole di Cudini: "Nessuno della società, almeno che io abbia sentito, ha mai detto che si puntava a vincere il campionato".

Il giorno dopo è ancora peggio. Ci si risveglia con una classifica disastrosa, una squadra a pezzi e uno staff tecnico ormai delegittimato. Se ci mettiamo che sono passate soltanto otto giornate, il grado di depressione non può che schizzare in alto. Decisioni ufficiali, da parte della proprietà del Campobasso, non ne sono ancora arrivate. Allo stadio non era presente Mario Gesuè, che è negli Stati Uniti. Il patron, da quanto trapela, si aspetterebbe un passo indietro da parte di Mirko Cudini, che per il momento non c’è stato. Ricordiamo che l’ex Notaresco è stato scelto assieme al direttore sportivo Stefano De Angelis addirittura lo scorso marzo, quando gli abruzzesi vinsero al 90’ a Selvapiana. Sette mesi dopo ci si ritrova a dover rivoluzionare di nuovo tutto, quando invece, come invocato da più parti, sarebbe stato consigliabile, oltre che ‘normale’, ripartire dall’ossatura che per una buona fetta di campionato aveva fatto bene. Ma non si può piangere sul latte versato.

Ore frenetiche, dunque. Abbiamo riportato della possibilità che sulla panchina possa tornare a sedere Bruno Mandragora, attuale direttore tecnico del settore giovanile. Un’ipotesi concreta: si risparmierebbe qualche risorsa e si punterebbe a ridimensionare l’organico nel mercato dicembrino per conquistare una salvezza tranquilla. C’è più di qualcuno che parla anche di un possibile coinvolgimento di Massimo Barometro, che attualmente guida la juniores rossoblù. Non è escluso un tandem. Insomma, si potrebbe andare verso una soluzione interna.

Ci sarebbe anche una ipotesi che la piazza gradirebbe: riportare Massimo Silva a guidare i Lupi. Due stagioni fa fece benissimo, risollevando le sorti di una squadra che sembrava spacciata. Sarebbe l’allenatore ideale per rimettere i cocci a posti e ‘normalizzare’ una situazione che si è fatta incandescente. Intanto, c’è un altro problema non da poco da affrontare: subito dopo la partita l’attaccante Danilo Alessandro ha annunciato ai tifosi assiepati dietro ai cancelli la sua ferma volontà di andare via. “Faccio le valigie e me ne vado” ha confessato. Domani, 22 ottobre, alla ripresa si vedrà cosa succederà.

Queste sono le parole, intanto, del tecnico Cudini, il quale a caldo non ha escluso niente, neanche il passo indietro: “Dimissioni? Valuterò la situazione ma qui nessuno deve tenere il posto occupato obbligatoriamente. La società è libera di fare le sue valutazioni. Ho pienamente fiducia nei giocatori ma qualcosa da qualche partita non è andata. Dovevamo vincere a tutti i costi ma abbiamo perso. Giocare a Campobasso non è semplice, le situazioni che si creano a volte condizionano anche chi ha giocato in piazze altrettanto importanti. Facciamo il mea culpa, senza voler giustificare niente e nessuno. Si va avanti, io non mollo, pur valutando attentamente le situazioni perché devo avere risposte positive, la società sarà libera di fare le sue valutazioni. In questo momento prendiamo gol anche se tirano da centrocampo, ma non per colpe del portiere, è un momento che va così e che non riusciamo a metterla dentro neanche da due metri”.

Forse qualcuno ha sentito troppo il peso di dover vincere il campionato, come annunciato in estate dalla società?

Nessuno della società, almeno che io abbia sentito, ha mai detto che si puntava a vincere il campionato. Io parlo per quello che mi è stato detto, abbiamo sempre pensato di fare un campionato di vertice, poi nessuno si tira indietro se ci si trova lassù. Un peso? Può darsi, ma tutti quelli che sono venuti sapevano quale sarebbe stato l’obiettivo. Ma quando giochi queste partite fondamentali, capisco anche che viene a mancare la tranquillità. I nostri giocatori hanno fatto lo scorso anno ottimi campionati, faccio fatica a pensare che qui non rendano come dovrebbero. La faccia ce la metto io, le responsabilità le prendo tutte, so che tutti possono dare di più ma forse in questa piazza, in questo momento, forse non siamo in grado di poterlo fare. La prestazione è stata deludente, mi aspettavo qualcosa di diverso, soprattutto a livello di carattere e di voglia di andare a vincerla al di là del modulo, di chi andava in campo”.

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