Le vertenze del lavoro

Gam, i sindacati sollecitano la Regione: “Ora le azioni per rilancio e cassa integrazione”

Cigl e Cisl tornano a farsi sentire chiedendo al governatore Donato Toma di aprire subito un tavolo per dare seguito agli impegni assunti al Ministero

Il giorno dopo la riunione al Ministero dello Sviluppo economico della Gam si è parlato anche in Consiglio regionale. Il governatore Donato Toma ha fatto il punto della situazione illustrando in Aula quanto emerso nel vertice romano. Due le novità per i 260 operai: la possibilità di un altro anno di cassa integrazione e la rimodulazione dell’Accordo di sviluppo che interessava le strutture produttive di Bojano.

Al Ministero i rappresentanti della Società Avicola Vincentina hanno confermato il ritiro del progetto di investimento sul macello, ma hanno annunciato il loro interesse per i progetti di rilancio della cosiddetta “filiera bassa”, il potenziamento di allevamenti e dell’incubatoio. “In questo anno di cassa integrazione – ha detto il presidente della Regione – dovremo mettere a frutto il tempo per gestire le azioni di politiche attive, proprio per preparare questi lavoratori e accompagnarli a rientrare nel contesto occupazionale regionale”.

Non solo i lavoratori, anche i sindacati tornano a sperare. La Cgil ha espresso cauto ottimismo, ma al tempo stesso ha lanciato un avvertimento alla Regione Molise: “Bisogna avviare le politiche attive del lavoro” e realizzare “le condizioni per dare continuità al fitto di ramo d’azienda. Nei prossimi giorni e prima del 4 ottobre, occorre porre in essere una serie di azioni propedeutiche all’avvio della procedura per la richiesta di cigs presso il ministero del lavoro che si sostanziano nella proroga in tempi rapidissimi del fitto di ramo d’azienda tra Solagrital in LCA e la Gam e la ricognizione da parte della regione Molise delle risorse necessarie a copertura del fitto, degli oneri e della cigs”.

La Cigl ha già chiesto dunque al presidente Toma e all’assessore Mazzuto un tavolo di confronto “per vigilare e presidiare gli impegni assunti e le azioni da intraprendere”. Il confronto, che deve coinvolgere anche i parlamentari molisani, è necessario per “promuovere da subito una discussione che rilanci gli investimenti dell’intera area di crisi industriale complessa. Il MISE, la Regione Molise i parlamentari e le OO.SS. devono individuare percorsi di sviluppo che permettano al Molise un rilancio di politiche industriali che producano lavoro. Il tavolo della Gam deve rimanere aperto e diventare il tavolo della vertenza Molise. E’ necessario che già nella discussione del prossimo documento economico finanziario del governo si inseriscano strumenti di politica attiva e passiva per le aree di crisi complessa ma poi con somma urgenza occorre coinvolgere in una discussione più ampia tutti i ministeri competenti che in sinergia con la Regione Molise rilancino concretamente l’intero sviluppo della Regione Molise”.

Sulla stessa lunghezza d’onda Fai Cisl e Usi Cisl: “E’ importantissimo che nei prossimi giorni si dia immediatamente seguito a quanto definito in sede ministeriale, aprendo da subito il tavolo regionale per trovare le giuste soluzioni al fine di sostenere il programma di rilancio che dovrà tener conto di politiche di accompagnamento alla pensione, politiche attive di riqualificazione del personale, politiche di ricollocazione nella filiera avicola ed in altri settori produttivi”.

In secondo luogo “è necessario sostenere economicamente i lavoratori attraverso ulteriore cassa integrazione che dalla cessazione dell’attività aziendale ha garantito reddituali alle maestranze ma soprattutto ha preservato la continuità del rapporto di lavoro degli stessi con Gam che oggi ci consente di poter mantenere in vita e rilanciare l’accordo e il contratto di sviluppo. Per queste ragioni è importante che si avviano da subito tutte le procedure per il rinnovo della cassa integrazione straordinaria nell’ambito dell’area di crisi complessa, al fine di utilizzare anche la misura dell’ammortizzatore sociale complementare a tutte le altre, per cui chiediamo al Presidente Toma di essere garante, velocizzare e concretizzare tale percorso”.

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