L'incontro tecnico

Emergenza cinghiali, le proposte di Nola (m5s): “Polizze assicurative e brand specifico”

L'incontro coordinato dal vicepresidente della Commissione regionale per lo Sviluppo economico ha visto confrontarsi gli operatori con le esperienze sviluppate in altre regioni d'Italia, in questo caso Campania, Abruzzo e soprattutto Umbria

E’ stata una riunione tecnica per analizzare gli aspetti legati al contenimento della specie del cinghiale e alla contemporanea valorizzazione della filiera delle sue carni quella che si è svolta venerdì presso la Palazzina Liberty di Venafro.

Un incontro coordinato dal vicepresidente della Commissione regionale per lo Sviluppo economico in quota MoVimento 5 Stelle, Vittorio Nola, che per la prima volta ha voluto confrontare le esperienze sviluppate in altre regioni d’Italia, in questo caso Campania, Abruzzo e soprattutto Umbria.

“La riunione – ha detto Nola – è servita a trovare soluzioni concrete. Ad esempio i rappresentanti delle varie categorie hanno condiviso il progetto incentrato sulla proposta di una norma nazionale che consenta la stipula di polizze assicurative per danni all’agricoltura provocati da cinghiali, a valere sui nuovi Psr e a carico di ogni singola regione italiana”.

Altro punto importante che è stato affrontato è “la disponibilità di istituzioni e associazioni di categoria, dalla Provincia agli Atc, fino ai rappresentanti dei cacciatori e agli operatori molisani che lavorano carni di selvaggina e di qualità, ad approfondire procedure, autorizzazioni e disciplinari adatti a sviluppare un brand specifico per le carni di cinghiale, imitando percorsi di successo già in opera proprio in Umbria, in Campania e in Abruzzo”.

“Ci sembrano – ha concluso Vittorio Nola – proposte concrete e innovative, venute fuori da un incontro di alto livello professionale al quale hanno partecipato anche i rappresentanti di Coldiretti e Unsic (Unione nazionale sindacale imprenditori e coltivatori) e che ha suscitato interesse anche in basso Molise. È l’inizio di un percorso che certamente conterà altre tappe”.

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