Ripalimosani

Dai laboratori nelle scuole alle visite guidate: ricco calendario di eventi per la Mascherata 2020

A Ripalimosani già si respira un’aria di festa. E’ ricco il calendario di eventi organizzati per l’edizione 2020 della Mascherata e che prenderanno il via dal prossimo mese. I dettagli del cartellone organizzato dal Comitato de “La Bottega della Mascherata”, in collaborazione con “Nuova Pro Loco Ripalimosani”, l’Istituto Comprensivo “Dante Alighieri” di Ripalimosani e l’associazione “Malatesta”, saranno illustrati giovedì 24 ottobre alle ore 18 nell’atrio dell’edificio scolastico alla presenza della vice preside Angelina Marinaccio, del sindaco Marco Giampaolo e del presidente della Nuova Pro Loco Michele Moffa.

“Una Mascherata a dir poco insolita – sottolineano gli organizzatori in una nota – dato che, per la prima volta, porta la firma di due donne, e che sarà interpretata in gran parte da attrici e cantanti donne: una novità assoluta per questa antica manifestazione in cui finora il palcoscenico è stato riservato esclusivamente agli uomini”.

Inoltre il team de “La Bottega della Mascherata” ha ideato, grazie alla collaborazione della Preside e degli insegnanti dell’Istituto scolastico e al supporto di volontari esperti in vari settori, “Jamme bèlle è kemenzà”, una serie di laboratori che coinvolgeranno i bambini e i ragazzi delle scuole elementari e medie di Ripalimosani. I quali si cimenteranno, sia durante l’orario scolastico che nelle ore pomeridiane, nella recitazione, nel canto, nella musica, nel cucito e nella creazione di oggetti scenografici.

“In pratica – spiega Stefania Di Nunzio, organizzatrice del progetto – tutte le arti necessarie alla realizzazione dello spettacolo, al quale parteciperanno in veste attiva, mettendo in pratica quanto imparato durante le lezioni. Sono previste inoltre delle uscite guidate volte alla conoscenza del nostro patrimonio storico e artistico. Un impegno importante, quello del coinvolgimento dei più piccoli, che i ragazzi della Bottega portano avanti già da qualche anno, nella certezza che per dare continuità alla tradizione sia necessario piantare il seme della conoscenza e della passione fin da piccoli.

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