Serie d

Campobasso, ore cruciali: si valuta l’esonero di Cudini. Ipotesi Mandragora fotogallery

Attese imminenti novità: il tecnico potrebbe essere sollevato dall'incarico assieme al ds De Angelis. Non si esclude niente, compreso il ritorno in panca di Bruno Mandragora. Prova inguardabile a Selvapiana dove passa anche il Montegiorgio grazie a un mezzo tiro in porta sul quale Natale compie un’altra ‘papera’ dopo quella contro il Matelica. Ci provano Bontà, che si divora due reti, e Giampaolo ma senza fortuna: i marchigiani si limitano a difendere con ordine. Il tifo contesta apertamente accusando i calciatori e lo staff tecnico: “Voi non siete il Campobasso, mercenari, andate a lavorare”.

La sconfitta bruciante col Montegiorgio, la seconda in casa e terza nelle ultime quattro partite, ha lasciato interdetti i tifosi che hanno seguito il match a Selvapiana. Quasi tutti hanno invocato esoneri e rinforzi, anche se a 13 punti dalla prima e in piena zona playout sembra ormai tutto compromesso. Nel tardo pomeriggio la società si è chiusa in conclave, c’è stato un colloquio con mister Cudini ma per ora tutto tace. Nella giornata di domani, 21 ottobre, saranno prese tutte le decisioni: pare che si possa andare più verso un esonero che dimissioni. E non si esclude che ci si possa affidare a figure interne al Campobasso. Per esempio Bruno Mandragora, già allenatore l’anno scorso ed esonerato dopo dieci giornate, e attuale direttore tecnico delle giovanili. E resta il nome di Pino Di Meo tra i papabili. Ma non bisogna scartare alcuna ipotesi, neanche che si possa andare avanti senza scossoni.

Una partita imbarazzante, che fa arrossire tutta Campobasso. I rossoblù cadono in casa contro il Montegiorgio che espugna Selvapiana grazie a un mezzo tiro in porta che si trasforma in gol grazie alla ‘papera’ di Natale, recidivo tra l’altro. Reazione confusa, sterile, con occasioni sciupate e prova negativa sotto tutti i punti di vista. Fischi, contestazione, striscioni ritirati: il tifo si fa sentire e chiede a gran voce una rivoluzione. Che a questo punto sembra scontata.

LE SCELTE. Tutto come ampiamente previsto: Cudini torna al 4-3-3 e punta sull’esperienza in attacco oltre che sulla gioventù in difesa: spazio a capitan Musetti in trio con Alessandro e Giampaolo e a Pistillo al centro al fianco di Dalmazzi. A centrocampo out per squalifica Pizzutelli, c’è Brenci in regia. Su sponda marchigiana assente l’attaccante Nepi, ma occhio a Titone.

SOLITO SVANTAGGIO. Si parte nel silenzio surreale della curva, ci pensa ogni tanto la tribuna a farsi sentire col classico “Lupi-Lupi”. E l’approccio non è malvagio: Bontà (cross deviato in corner) e Musetti (torsione di testa interessante ma non incisiva) si prendono i primi, timidi, applausi. In sottofondo, i cori dei venti sostenitori ospiti in curva sud. Ma la partita si fa subito contorta: i rossoblù provano a spingere ma senza calciare in porta, sembrano scarichi. E la beffa è dietro l’angolo: tiro senza velleità di Mariani, Natale si impappina come successo contro il Matelica, anzi peggio, e becca una rete incredibile, da “Mai dire gol”.

La squadra è allo sbando, alla mezz’ora si attende ancora un tiro in porta. Che arriva al 28’, quando Giampaolo chiama alla parata a terra Mercorelli. Primo sussulto vero. Gli animi si svegliano dal torpore, Tenkorang alza troppo su bel cross di Vanzan. Poi altra frittata che per poco non confeziona il raddoppio: Dalmazzi dà a Tenkorang una brutta palla, l’under fa ancora peggio regalando palla a Titone che prende l’esterno della rete. La risposta nei piedi, anzi nella testa, di Bontà: incornata di poco alta. Il numero 7 è l’unico veramente motivato, con Alessandro a mezzo servizio per l’infortunio al costato che non gli dà tregua. Fischi assordanti a fine primo tempo.

CONTESTAZIONE APERTA. La ripresa inizia con il coro eloquente della Nord: “Campobasso siamo noi, solo noi”. E un altro ancora più pungente verso giocatori e staff tecnico: “Voi non siete il Campobasso”. Insomma, clima di protesta totale. C’è pure un’occasionissima: Alessandro pesca Bontà che di mancino trova l’opposizione in angolo del portiere. La contestazione continua ed è durissima: “Andate a lavorare, mercernari”. Incredibile al 74’ l’opportunità che si divora ancora Bontà da due passi. Sul susseguente angolo Njambè sciupa tutto, non è proprio giornata. Lo dimostra ancora una volta Musetti che quasi da solo davanti al portiere si fa togliere palla dal difensore. Gli ultras ritirano gli striscioni che erano già capovolti. Nel frattempo, è il Montegiorgio a rischiare il 2-0 con Titone. Fischi, improperi e calciatori respinti per il saluto finale: siamo ai titoli di coda.

CAMPOBASSO-MONTEGIORGIO     0-1

CAMPOBASSO: Natale 4, Candellori 5, Vanzan 5.5, Brenci 5, Pistillo 5, Dalmazzi 5, Tenkorang 5, Bontà 5.5, Musetti 4, Alessandro 4.5 (84’ Fabriani), Giampaolo 4 (66’ Njambè 4). A disposizione: Tano, Cafiero, Martino, Agostinelli, Zammarchi, La Vecchia, D’Anchera.

ALL.: Mirko Cudini 4

MONTEGIORGIO: Mercorelli, Lattanzi (82’ Tempestilli), Di Nicola, Omiccioli, Ferrante, Baraboglia, Nasic (87’ Zancocchia), Trillini (71’ Alighieri), Titone, Albanesi (84’ Aloisi), Mariani. A disposizione: Marani, Gnaldi, Santoro, Pampano, Marchionni.

ALL.: Gabriele Baldassarri

ARBITRO: Di Francesco di Ostia Lido

Assistenti: Miccoli di Lanciano e Dell’Arciprete di Vasto.

MARCATORE: 19’ Mariani.

Note: ammoniti Brenci, Njambè, Vanzan (C), Albanesi, Titone (M). Presenti circa 800 spettatori di cui una trentina da Montegiorgio.

 

RISULTATI DELL’OTTAVA GIORNATA

Avezzano-Vastese 1-1, Campobasso-Montegiorgio 0-1, Chieti-Recanatese 1-2, Fiuggi-Real Giulianova 6-0, Jesina-Matelica 1-2, Notaresco-Porto Sant’Elpidio 3-2, Sangiustese-Cattolica 2-2, Tolentino-Pineto 1-2, Vastogirardi-Olympia Agnonese 1-2.

LA CLASSIFICA: Recanatese e Notaresco 21, Pineto e Montegiorgio 14, Vastogirardi e Porto Sant’Elpidio 13, Matelica e Olympia Agnonese 12, Vastese 11, Chieti 10, Sangiustese e Real Giulianova 9, Campobasso, Avezzano e Fiuggi 8, Tolentino 7, Cattolica 3, Jesina 2.

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