Terza sconfitta in sette partite, meno dieci dalla prima posizione. Il Campobasso dice praticamente addio ai sogni di promozione già a meta ottobre dopo aver perso pure sul campo del modesto Porto Sant’Elpidio. Un ko che lascia scorie: molti dei tifosi presenti sugli spalti lasciano il campo marchigiano a una decina di minuti dalla fine manifestando tutta la propria delusione per uno spettacolo che nella ripresa è diventato addirittura imbarazzante. Nessuna reazione, atteggiamento molle e privo di rabbia agonistica. E a questo punto è a forte rischio la posizione di Mirko Cudini, traballa la sua panchina. La società sta valutando attentamente su un possibile cambio.
LE SCELTE. Il mister tira un sospiro di sollievo e recupera il suo giocatore più rappresentativo, quel Danilo Alessandro che nel corso della settimana si è allenato a singhiozzo. Dentro pure Giampaolo, mentre a centrocampo non c’è Brenci con Candellori titolare. Davanti alla difesa Tenkorang, mentre Pizzutelli e Alessandro si alternano sulla trequarti.
BOTTA E RISPOSTA. Ritmi forsennati e immediata ricerca del vantaggio nei primi cinque minuti. La manovra è avvolgente ma non si riesce a sfondare e a calciare in porta. L’occasionissima giunge al 13’, quando Pizzutelli trova in modo delizioso Bontà che supera il portiere, chiude gli occhi e spara verso la porta da posizione ghiotta, fuori. Occhio ai marchigiani che rispondono con Maio e serve una scivolata rischiosa quanto decisiva di Cafiero per evitare il peggio. La partita è ora equilibrata. I Lupi ci provano a metà tempo con Candellori al termine di un’azione ben orchestrata da Alessandro e Pizzutelli, palo sfiorato. Ma poco prima serve una parata d’istinto di Natale sulla botta destinata all’incrocio di Cuccù. Le emozioni si susseguono. Alessandro si mette ancora in proprio, il tiro a giro, dopo il dribbling secco sul marcatore diretto, si alza troppo.
CAMPOBASSO SOTTO. La mezz’ora è passata da poco quando si perde una palla sanguinosa in uscita, parte il contropiede locale che viene capitalizzato al meglio da Maio a difesa altissima: è il gol dell’1-0, sul filo del fuorigioco, che gela i tifosi al seguito. La reazione è confusa e tutt’altro che concreta, la squadra dimostra tutti i propri limiti, come ogni domenica. La fiammata di Alessandro, che sostanzialmente si ritrova solo contro tutti, prima del riposo trova la risposta del portiere, niente da fare. E ancora più bella è l’iniziativa del numero 10 al 46’, quando fa fuori con un numero Nicolosi prima di calciare e chiamare ancora alla paratona Giacchetta. Il pari ci poteva stare ma ci si mangia, come al solito, i gomiti.
RIPRESA: SUBITO SCINTILLE. Partenza a spron battuto dei rossoblù che dopo due minuti riprendono il Porto Sant’Elpidio: Candellori vola a sinistra, il cross è buono per Giampaolo che la tocca e mette Bontà nelle condizioni di insaccare al volo. Il match si infiamma, Pizzutelli becca il giallo, il quinto in campionato: domenica sarà out per squalifica. Che pericolo al quarto d’ora con il solito Maio che per poco non fa doppietta ma per fortuna del Campobasso va a un passo dal palo. Il problema è che si commettono errori su errori, anche in area, dove Cafiero pasticcia e provoca un calcio di rigore della cui battuta si incarica Cuccù che spiazza Natale ed esulta con i compagni. Si sprofonda di nuovo nella depressione. E si rischia di beccare il terzo: errore di Fabriani, Mandolesi si ritrova davanti a Natale, prova il pallonetto ma il portiere salva i Lupi.
Cudini butta nella mischia Musetti, l’attacco è a tre punte con Alessandro e Njambè, oltre a Candellori che gioca tra le linee. Insomma, ci si gioca tutto. Ne viene fuori solo un tiro di piatto di Brenci, neutralizzato in corner. Una squadra che non reagisce, che fa fatica a costruire occasioni. Anzi, rischia di beccare il terzo gol più volte. E i tifosi perdono la pazienza: molti abbandonano gli spalti anzitempo di fronte alla pochezza rossoblù.
POST GARA. Mister Cudini non si dimette: è quello che dichiara ai microfoni di alcune emittenti tv a fine gara. “Mi prendo le mie responsabilità, dovevamo fare meglio ma non è colpa dei giocatori che hanno dato il massimo. Potevamo indirizzare diversamente la partita, soprattutto nel primo tempo. Poi come spesso capita gli episodi ci puniscono, in questo momento ci vanno contro. I risultati non sono all’altezza, ci condannano. E il primo responsabile di questo sono io, non è nè la società nè è colpa dei giocatori. Dimissioni? Vado avanti per la prima strada. Poi la società ha tutto il diritto di fare valutazioni diverse”.
Ma negli ambienti rossoblù già circolano i nomi di due allenatori che potrebbero sostituire Mirko Cudini: l’ex allenatore dell’Agnonese, del Chieti e del Martina Franca Pino Di Meo (avvistato domenica scorsa sugli spalti dello stadio di contrada Selvapiana) e Vincenzo Torrente, ex calciatore del Genoa ed ex tecnico del Gubbio.
IL TABELLINO
PORTO SANT’ELPIDIO 2
CAMPOBASSO 1
PORTO SANT’ELPIDIO:Giacchetta, Morazzini, Nicolosi, Manoni, Borgese, Monserrat, Fermani (58’ Mandolesi), Miccoli, Maio (85’ Marcantoni), Cuccù (66’ Ruzzier), Frinconi (71’ Gelsi). A disposizione: Faini, Malavolta, Tereziu, Mancini, Mazzieri.
ALL.:Eddy Mengo
CAMPOBASSO:Natale, Fabriani, Vanzan, Tenkorang (75’ Musetti), Cafiero (75’ Pistillo), Dalmazzi, Bontà, Pizzutelli (54’ Brenci), Giampaolo (67’ Njambè), Alessandro (86’ Energe), Candellori. A disposizione: Tano, Martino, Agostinelli, Zammarchi.
ALL.:Mirko Cudini
ARBITRO:Niccolò Turrini di Firenze
Assistenti:Francesco De Santis di Avezzano e Pierpaolo Carella de L’Aquila.
MARCATORI:31’ Maio (P), 47’ Bontà (C), 61’ rig. Cuccù (P).
Note:ammoniti Bontà, Cafiero, Fabriani, Giampaolo, Musetti, Pizzutelli (C), Borgese (P). Presenti circa 300 spettatori di cui una trentina da Campobasso.
(foto tratta dalla pagina Facebook S.S. Campobasso Calcio)
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