Il caso

Bruciano i rifiuti a Cupello, la puzza arriva in BassoMolise: residenti serrati in casa, aria acre

L'odore acre di plastica bruciata ha costretto i residenti di alcune zone rurali a chiudere le finestre ed a serrarsi in casa. La causa sembrerebbe legata al rogo della discarica di Cupello Monte Odorisio.

Odori altamente sgradevoli e soffocanti, tanto da costringere i residenti di alcune contrade rurali a chiudere tutte le finestre, sbarrandosi in casa: è stata descritta così l’aria di Guglionesi, in campagna, che tra la serata di domenica e la mattina di lunedì 21 ottobre risultava irrespirabile, impregnata da una puzza ‘strana’.

La causa sarebbe da ricercarsi in un vasto incendio che ha interessato alcuni rifiuti presenti in un impianto a Cupello: le fiamme, scoppiate domenica sera per la quinta volta in soli due anni, sono divampate all’interno di una vasca posta sotto sequestro. Solo il duro lavoro dei Vigili del Fuoco ha permesso di estinguere il grosso rogo ed evitare ulteriori pericoli.

Sfortunatamente, però, il forte odore di immondizia ha viaggiato per diversi chilometri sorpassando i confini geografici e raggiungendo, in poco tempo, anche il Molise: l’agro di  Guglionesi è stato immediatamente avvolto da un odore sgradevole, nauseabondo che ha impregnato l’aria rendendola irrespirabile. Alcune contrade rurali sono state assediate da un fortissimo olezzo di plastica bruciata: a tratti era talmente forte da non riuscire a respirare senza tossire.

La puzza pungente ha costretto i residenti a chiudere le finestre e serrarsi in casa. Chi si trovava in zona ha raccontato di aver avuto difficoltà di respirazione, la sensazione di bocca impastata e un po’ di mal di testa. Difficile anche riuscire a dormire: malgrado gli infissi fossero chiusi, la puzza di fumo è entrata nelle abitazioni, impregnandole ed appesantendo l’aria. Per fortuna l’odore acre sembra essersi dissolto, ma restano i dubbi.

 

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