Sanità & politica

Abolito il ‘balzello’ da 10 euro per visite specialistiche, il ticket ordinario resta

Il provvedimento è stato inserito nella Legge di Bilancio, come annunciato al question time dal ministro Roberto Speranza: "Abbiamo trovato le coperture economiche". In realtà, anche se è stato abolito il 'balzello' da 10 euro, i cittadini continueranno a pagare il ticket ordinario che in alcune Regioni arriva a 36 euro. 

I 10 euro in più che i cittadini pagano per determinati esami e visite mediche specialistiche non dovrà essere più versato. Il Governo è riuscito a trovare i 160 milioni per ridurre il balzello introdotto nella manovra del 2011 (dall’ex governo Monti), come ha annunciato oggi (16 ottobre) durante il question time a Montecitorio il ministro Roberto Speranza che ha risposto ad una interrogazione dell’onorevole molisana Giusy Occhionero.

Nella Legge di bilancio che sarà all’attenzione del Parlamento è prevista l’abolizione del superticket: avverrà a partire dal 1 settembre“, le parole pronunciate in Aula. “Sono già in bilancio le risorse necessarie per coprire lo spazio temporale dal 1 settembre al 31 dicembre e ci saranno tutte le poste per coprire le annualità successive. Quindi possiamo dire maniera molto chiara e definitiva che il superticket dal 1 settembre non sarà mai più pagato da nessuno nel nostro Paese. Io ho sempre considerato il superticket un elemento di discriminazione e di diseguaglianza nelle nostre realtà regionali, un elemento di diga all’accesso di tante persone al servizio sanitario nazionale. Penso che ogni volta che un solo cittadino non accede al servizio sanitario nazionale per ragioni economiche si è di fronte a una sconfitta per lo Stato”.

Dunque, ora “diamo modo a tutti di poter accedere nel pieno rispetto del mandato dell’articolo 32 della Costituzione che dice che la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e come interesse della collettività. Ritengo che le scelte assunte ieri dal Consiglio dei Ministri vanno esattamente in questa direzione”.

In realtà, anche se è stato abolito il ‘balzello’ da 10 euro, i cittadini continueranno a pagare il ticket ordinario che in alcune Regioni arriva a 36 euro. In Molise, ad esempio, per determinate prestazioni mediche, il ticket per la prima visita costa 34 euro. 

L’onorevole Giusy Occhionero si è detta comunque soddisfatta della risposta fornita in Aula dal ministro Speranza, esponente del suo stesso partito (Leu): “Da anni i cittadini sono costretti a pagare questo surplus per le ricette di visite specialistiche e diagnostiche in palese contraddizione con il dettato costituzionale e – ha aggiunto – contravvenendo ai principi fondanti di uguaglianza dello stesso servizio sanitario nazionale. Il ministro Speranza ha confermato che proprio nella seduta di ieri notte il Consiglio dei Ministri ha deciso che dal 1 settembre i cittadini non pagheranno più il superticket, abolito con la legge finanziaria.  Un cambio evidente di rotta che traccia il solco di una sanità diversa che vuole affermare e tutelare – ha concluso l’onorevole Occhionero – i diritti alla salute e alle cure a tutti i cittadini”.

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