Lezione di civiltà

Sporcizia e degrado in via Corsica: scatta il fai-da-te dei commercianti per ripulire la strada fotogallery

Per gli altri sono le 7 di una domenica come le altre, ma per i titolari di Brico Ok di via Corsica è una giornata di grandi pulizie: l’area che attornia l’attività commerciale è in emergenza rifiuti a causa di abbandoni scellerati di scarti e così il proprietario, assieme ad un gruppo di amici, si è rimboccato le maniche ed ha ripulito la vegetazione da cartacce, bottiglie, sacchetti, residui organici e pneumatici.

Lattine, buste con rifiuti di cibo, scarti edili ed elettronici, pneumatici di auto, trattori e tir e perfino pezzi di asfalto. No, non è il contenuto di una discarica autorizzata, ma la triste e quantomeno desolante situazione a cui ci hanno abituati alcuni maleducati che gettano ciò che non serve più tra la vegetazione, incuranti delle conseguenze. È ciò che accade, nemmeno tanto di sovente, nelle periferie della cittadina adriatica, fin troppo spesso nelle mire di ‘zozzoni’ di turno che decidono di deturparle, catapultandole nel degrado più totale. E magari, successivamente, sono gli stessi che si lamentano delle scarse condizioni igienico sanitarie della città e puntano il dito contro l’amministrazione di turno.

A finire nelle grinfie di questi finti furbi c’è la zona a nord di Termoli, nella fattispecie via Corsica: un quartiere che, nell’ultimo decennio, ha visto un proliferare di attività e che, da qualche anno a questa parte, rappresenta il nuovo polo commerciale cittadino. Qui, a due passi dalle strade di collegamento con il capoluogo e con la vicina Puglia, sorge il Brico Ok, un centro ben fornito dedicato agli amanti del fai-da-te ma non solo, i cui titolari si prendono cura del verde che attornia le proprie attività, come dovrebbero fare tutti.

È così che, durante la prima domenica di settembre, di buona lena, il titolare ed un gruppo di amici che oggi sono semplici cittadini, si sono dati appuntamento proprio sulla strada che collega le attività: con il cielo ancora scuro ed i primi raggi di sole ad illuminare la giornata, si sono rimboccati le maniche ed hanno ripulito la zona. Armati di guanti, indispensabili per evitare brutte ferite, sacchi neri, un furgone utile a caricare i rifiuti e tanto amore per la propria città, hanno dato a tutti una lezione di civiltà, raccogliendo tutto ciò che, di estraneo, era presente nelle vegetazione.

Una buona pratica che viene messa in atto ciclicamente, quando la spazzatura supera il verde pubblico e che avviene lontano dalle telecamere e dalla ricerca di notorietà e pubblicità (abbiamo scoperto della pulizia solo per una fortunata coincidenza), alle 7 del mattino, con l’unico obiettivo di rendere la città un posto un po’ più salubre e vivibile. La maratona anti-zozzoni vince, ancora una volta, sul degrado e sull’imbecillità umana ma resta una domanda: quanto tempo passerà prima che i maleducati di turno tornino a gettare qui i propri rifiuti?

 

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