Una soleggiata e calda, seppur ventosa, domenica ha salutato gli atleti che hanno preso parte alla seconda edizione del ‘Triathlon città di Termoli trofeo Avis’: il lungomare Cristoforo Colombo, in prossimità dello stabilimento balneare ‘Le Dune Beach’ è stato letteralmente preso d’assalto da 190 partecipanti provenienti da ogni parte d’Italia. Una gara adrenalinica, in cui potenza, emozione e stanchezza se la sono giocata ad armi pari: tre le prove a cui gli uomini e le donne, tra cui tanti giovanissimi, si sono sottoposti per cercare di portarsi a casa l’ambito riconoscimento.
Il primo scoglio, di tre, da superare è stato il nuoto in mare aperto: un triangolo, all’interno della scogliera artificiale antistante i lidi balneari, ha messo a dura prova gli atleti, incoraggiati da un pubblico allegro e combattivo che ha incitato i suoi campioni. Il vento non ha giocato a favore, almeno nel primo tratto, provocando onde alte che hanno reso le bracciate molto più difficili e facendo affaticare i partecipanti.
Terminata la prima prova di nuoto in questa edizione di triathlon, gli atleti non hanno avuto modo di riposare. Ad attenderli, infatti, c’era il circuito del ciclismo a bordo delle biciclette posizionate sulla pista ciclabile del Lungomare Nord: una batteria molto veloce, lunga 10 km e da ripetersi per tre volte, su un rettilineo asfaltato e con dislivello zero. E qui la forza fisica e la volontà d’animo si sono fatte sentire. Dopo la nuotata, infatti, diversi atleti si sono soffermati qualche secondo per riprendere fiato prima di salire sulle due ruote e pedalare, cercando di recuperare il tempo perso e tentando il tutto per tutto pur di accorciare la distanza dai concorrenti e dal podio.
Ultima, solo in ordine di percorso del triathlon, la prova di podismo multilap: 5 km di corsa, dopo due test abbastanza duri e con un sole che ha reso ancora più difficile la concentrazione. Scatti più o meno veloci hanno permesso agli atleti di tagliare l’ambito traguardo, dopo aver macinato diversi chilometri in acqua e sulla terra ferma, con grande sforzo fisico e mentale.
Il podio, però, è riservato solo ai primi tre tempi migliori della batteria di triathlon, seppure la vittoria sia di tutti i 190 partecipanti. Il primo posto è stato conquistato da Diego Boraschi che ha terminato le tre prove in meno di un’ora (con tempo 58.03). Un gradino più giù si è piazzato Giulio Pugliese con tempo 58.25. La medaglia di bronzo va, invece, a Jonathan Ciavattella con tempo 59.05 che, lo scorso anno, era salito sul gradino più alto. La prima donna a tagliare il traguardo è stata Lidia Principe.
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