Campobasso

Favori in cambio del permesso di soggiorno, sette imputati alla sbarra

Il procedimento a carico delle persone inquisite dalla procura per una serie di reati che vanno dalla concussione alla truffa aggravata è entrato nel vivo. Questa mattina ammesse le prove testimoniali

Era giugno 2015 quando lo scandalo del rinnovo dei permessi di soggiorno in cambio di favori colpì in particolare l’ufficio immigrazione della questura di Campobasso. Da lì una serie di diramazioni anche fuori da via Tiberio che in un’indagine condotta dalla quadra mobile e coordinata dal procuratore Nicola D’Angelo che si è chiusa con il rinvio a giudizio di sette persone.

Oggi la prima udienza che apre il processo a carico degli imputati. Un incontro tecnico tra collegio, accusa e difesa per l’ammissione delle prove che saranno utilizzate in sede di dibattimento.

Le ipotesi di reato che vanno dall’abuso d’ufficio al falso fino alla concussione e alla truffa riguardano pubblici ufficiali

Che avrebbero favorito o ostacolato, a seconda delle convenienze, il rinnovo del permesso di soggiorno di diversi cittadini extracomunitari commettendo così, secondo l’accusa, una serie di violazioni rispetto agli obblighi imposti loro dal ruolo che ricoprivano nella circostanza.

Indagato anche uno straniero che avrebbero favorito l’ingresso nel territorio italiano di altri immigrati che per diverse ragioni non potevano ottenere il permesso di soggiorno. Questo – secondo l’accusa – sarebbe avvenuto in cambio di denaro e con la complicità di alcuni campobassani proprietari di immobili disposti a certificare la “falsa situazione degli alloggi”, e di datori di lavoro”conniventi”, in particolare imprenditori agricoli che avrebbero dichiarato il falso per consentire agli stranieri la regolarizzazione.

I fatti richiamati nel fascicolo del pm D’Angelo si sono svolti tra il 2007 e il 2014, ma in modo particolare negli ultimi tre anni che saranno sviscerati dopo l’udienza tecnica di oggi a partire da gennaio quando si entrerà nel vivo del procedimento .

commenta