Bellaria igea-marina

Bellaria Film Festival, vince il Molise con il documentario di un regista termolese

Francesco D'Ascenzo, classe 1988, vince al Bellaria film festival - festival del documentario indipendente - con la sua opera 'Qualcosa rimane'

Alla 37ma edizione del Bellaria Film Festival si afferma il Molise: il regista Francesco D’Ascenzo, classe 1988 di Termoli, ha vinto il concorso Bei Doc con il documentario “Qualcosa rimane”, un viaggio attraverso i racconti, gli aneddoti e i successi di quindici protagonisti di campi diversi del mondo della cultura.

La giuria internazionale guidata dal presidente Moni Ovadia ha deciso di premiarlo perché costituisce “una sfrontata e intima conversazione sul lavoro di una vita, la vita stessa come lavoro, offrendo un panorama della ricca eredità della cultura italiana. Attraverso alcune personalità autenticamente rilevanti che come il film stesso parlano con apertura, onestà e profondità, emerge una celebrazione di cultura e uno sguardo franco sia sulla fine della vita che su quello che sostiene il vivere”.

Francesco D’Ascenzo, vincitore del miglior documentario del BFF, va un premio in denaro di 3mila euro. Il film ha ricevuto inoltre il Premio Luis Bacalov, assegnato dal pubblico al documentario con la migliore colonna sonora.

francesco d'ascenzo regista

Diretto per il secondo anno consecutivo dal produttore teatrale, musicale e cinematografico Marcello Corvino, il 37° Bellaria Film Festival si è tenuto dal 26 al 29 settembre, presentando 22 documentari italiani e stranieri selezionati tra 1100 film candidati, declinati sui princìpi dell’articolo IX della Costituzione Italiana (“La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”).

Due le sezioni proposte dal festival: Bei Doc – vinto da D’Ascenzo – per lavori inediti e non, di qualsiasi formato con durata massima 90 minuti, e Bei Young Doc, rivolto invece ai registi under 30.

Quest’anno il festival ha dedicato il Premio alla Carriera allo sceneggiatore Vincenzo Cerami, scomparso nel 2013, un omaggio a cui ha partecipato anche il Premio Oscar Roberto Benigni inviando in esclusiva per il BFF un videomessaggio in ricordo del collega e amico scrittore.

 

Qualcosa rimane, il documentario di Francesco D’Ascenzo, è “un incontro con quindici Maestri in campi diversi della cultura – tra cui Carla Fracci, Paolo Villaggio, Giorgio Albertazzi – giunti felicemente alla loro stagione finale, disponibili ad essere ripresi mentre conversano sulle loro opere, sulla vecchiaia, sulla morte. Il risultato è uno scrigno che contiene immagini e parole rare e preziose. Un documento da tramandare.

Gli incontri, semplici e informali, si svolgono nelle abitazioni – del grande attore, della poetessa famosa, dello scrittore prestigioso, dell’applaudito musicista – e prevedono tutti un input tale da mettere in moto un monologo che si trasforma in un dialogo tra tutti gli intervistati, i quali, ancorché carichi di anni, vicende, aneddoti e successi, evitano di soffermarsi su aspetti della propria lunga biografia, per riflettere, leopardianamente, sulla presente stagione “e viva, e il suon di lei”.

commenta