Uso improprio

Batterio killer in Toscana, tutto sotto controllo al San Timoteo. Dito puntato sull’abuso di antibiotici

Batteri e uso di antibiotici, torniamo a parlarne. Lo spunto ce lo dà sempre il dottor Giancarlo Totaro che sottolinea quello che sta succedendo col batterio “New Delhi” in Toscana.

Giorni fa avevamo parlato dell’utilizzo improprio e pericoloso degli antibiotici. Totaro rilancia: “Va detto che il loro utilizzo sbagliato porta anche a conseguenze estremamente gravi ed irreparabili, tutt’altro che lievi, soprattutto negli individui defedati e nei soggetti più deboli e nei bambini”.

Il caso portato all’attenzione viene dalla Toscana con il batterio cosiddetto “New Delhi”, sebbene la casistica sia presente non solo in quel territorio. Totaro rileva come la ricerca di questo batterio sia effettuata anche a Termoli, su tutti i ricoverati nel reparto rianimazione. Tutto avviene con un tampone rettale di routine ed è uno strumento indispensabile ai fini della prevenzione per i malati e per tutti i loro familiari.

Nella regione Toscana il batterio è stato rintracciato in 546 portatori sani, 64 sono i pazienti risultati positivi ai controlli e di questi 17 sarebbero deceduti a causa del batterio killer. Anche in questo caso l’imputato numero uno è il cattivo utilizzo di antibiotici. Nel caso di specie infatti il batterio risulta resistente ad alcuni farmaci fondamentali per la cura delle infezioni gravi causate da batteri multiresistenti.

Nessun allarmismo per quanto riguarda il nosocomio termolese, dove è già in atto la sorveglianza riguardo al batterio suddetto (KPC CARBAPENEMASI-PRODUTTRICE).

 

foto ilmessaggero.it

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