Fantapoesie

Yogurt alla punteggiatura

Come scriveva Leopardi: “Spesse volte una sola virgola ben messa dà luce a tutto il periodo”. La punteggiatura coordina i segni della scrittura, comunica il senso della frase e ci aiuta a capire il tono con cui leggere il testo. È un po’ come uno yogurt, ha diverse proprietà nutrizionali e può essere di vari tipi: alla virgola, ha il gusto di una pausa breve e divide le proposizioni di un periodo, sembra un uncino che afferra offese; c’è lo yogurt al punto, ha il sapore di fine periodo, chiude le frasi affermative, è il più venduto perchè usa il perdono per terminare una lite. Quello al punto e virgola ha una pausa maggiore della virgola e minore del punto, non lo trovi sempre, è raro come oggi cercare il rispetto; vi è anche lo yogurt ai due punti, il più trasparente, sull’etichetta c’è la spiegazione del contenuto della frase che lo precede, è come degustare la nostalgia delle antiche tradizioni. In commercio c’è al punto esclamativo, lo provi per una espressione pronunciata in modo enfatico, può essere di sorpresa o forte sensazione, è imprevedibile come l’amore a prima vista; al punto interrogativo lo assaggi per una frase contenente una domanda, è cremoso come la generosità. È risaputo che lo yogurt migliore è al naturale, senza aggiunta, però Totò diceva: “Ma sì, fai vedere che abbondiamo”…di emozioni positive.

(Alessio Toto …Tra un motore e un cambio mi sono laureato in Sociologia e, scrivo poesie con lo scopo di arrivare al vostro cuore…)

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