Termoli

‘Sotto lo stesso cielo’: i Napullammore in concerto per la solidarietà oltre i confini

L’Associazione di volontariato “Le Tende della Solidarietà” promuove anche quest’anno la Campagna Tende AVSI 2018/2019 (www.avsi.org) dal titolo “Sotto lo stesso cielo. Osiamo la solidarietà attraverso i confini” per sostenere quattro progetti di solidarietà che coinvolgono cinque Paesi.

La campagna è promossa con un concerto che si terrà il 6 agosto alle ore 21,30 a Termoli in Piazza Duomo. Ad esibirsi sarà il gruppo vocale-strumentale ‘Napulammore’, un quartetto che è nato nel 2013 dall’incontro di quattro giovani artisti molisani provenienti da esperienze musicali diverse: il M° Osvaldo Caruso alla chitarra, Francesco Santoro alla voce, Marco Adovasio al mandolino e Domenico Ciccone alle percussioni. Quattro musicisti che si sono lasciati attrarre dalla musica napoletana rivivendola attraverso la propria sensibilità e ripercorrendola attraverso sonorità mediterranee e latine, con ritmi di rumba catalana e swing, senza mai abbandonare la freschezza immortale e originale della tradizione.

concerto napulammore

I progetti che la Campagna Tende sostiene sono come detto quattro. Il primo è ‘Italia. La casa allargata per condividere i bisogni’ ed è volto ad aiutare le Suore di Carità dell’Assunzione, che operano nell’ambito dell’assistenza domiciliare e tutelare. Poi c’è ‘Burundi e Kenya. Work to stay’, il lavoro per vincere la povertà. Ancora ‘Brasile. Bem-vindo’ che si propone di fare accoglienza dei migranti venezuelani. Infine c’è ‘Siria. Ospedali Aperti’, che per il secondo anno assicura l’accesso gratuito alle cure mediche ai siriani poveri, attraverso il potenziamento di tre ospedali non profit.

Mondi così distanti che, però, hanno qualcosa in comune: sono “sotto lo stesso cielo”, come dice il titolo della Campagna Tende. “Che ci si trovi sotto le bombe in Siria o del plumbeo cielo milanese, nelle periferie del Burundi o in fuga dal Venezuela. Tutti abbiamo il desiderio di avere un futuro per noi e per i nostri cari, di poter condurre una vita dignitosa, di essere felici e di essere in cammino verso un Destino buono. Ed è proprio perché viviamo in un mondo che chiude i confini e crea eserciti di poveri, vittime di guerre e fame che diventa sempre più urgente ‘osare la carità, la giustizia e la pace’”.

Una serata di canti napoletani, dunque, per aprire il cuore, per fare incontrare il bene e la bellezza, perché la carità e la musica (napoletana) sono una possibilità di “bene e di bellezza per tutti”. Infatti, come dicono i Napullamore di loro stessi “Da una lacrima d’amore, dalla passione per la propria donna, dal cuore che si stupisce per il creato e per la vita, da un sorriso gioioso e amaro per la vita stessa, dalla voglia di ridere e di scherzare, di cantare e di innamorarsi, di sperare e di lottare per la libertà e per la felicità nasce il nostro quartetto”.

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