Gli esemplari di tartaruga che abitano nel laghetto del parco comunale, sottoposto questi giorni a un importante progetto di bonifica e pulizia, in futuro vivranno separati. Maschi da una parte, femmine dall’altra. E le due aree dello stagno, dove gli operai sono al lavoro per la pulizia del fondale e il rinnovo delle acque, saranno divise. Questo perché negli ultimi anni la riproduzione si è spinta troppo in là, e la nascita di tartarughini è andata avanti senza controllo. Tanto che sarebbero almeno una cinquantina gli esemplari che vivono nello stagno, dal quale proprio oggi sono stati spostati per finire temporaneamente nella vasca della piscina dismessa, anche questa sottoposta a un importante progetto di restyling.
Intanto i pesci del laghetto, per la maggior parte carpe e carassi dorati o più comunemente definiti rossi che le persone nel corso dei vari anni hanno abbandonato qui, sono stati in gran parte liberati all’interno del ruscello adiacente il parco comunale.
Le tartarughe invece sono proprio in queste ore trasferite all’interno della piscina, dove saranno catalogate per genere, grazie al veterinario della Asrem e ad un gruppo di esperti di Ancona, che provvederanno a dividere le femmine dai maschi.
commenta