Casacalenda

Il Molise che verrà, dibattiti su un nuovo modello di sviluppo al Bene Comune Festival

Prima edizione del ‘Bene Comune Festival’ a Casacalenda. L’iniziativa, che si terrà dal 23 al 25 agosto, è organizzata dall’associazione culturale Il Bene Comune in collaborazione con il Comune di Casacalenda, la CIA (Confederazione Italiana Agricoltori), Kalenarte, Kerem e la cooperativa Koiné.

Una tre giorni di eventi, incontri e testimonianze sui temi dell’ambiente, del territorio, dell’integrazione, dello sport, per delineare un nuovo modello di sviluppo all’altezza dei tempi per il Molise che verrà.

festival beni comuni

Ospiti della prima giornata Bartolomeo Terzano, presidente dell’Isde – Medici per l’ambiente del Molise, e Gennaro Barone, presidente dell’ISDE per la provincia di Campobasso, che alle ore 18 interverranno sul tema della “tutela ambientale per la salute della cittadinanza”. Alle ore 19, Monsignor Giancarlo Bregantini, Arcivescovo della Diocesi Campobasso-Bojano, e il Vescovo di Termoli-Larino Monsignor Gianfranco De Luca, saranno i protagonisti di un incontro intitolato “la crisi e la chiesa di Bergoglio”. La prima giornata si chiuderà alle 20, con un convegno “accoglienza e integrazione per fronteggiare lo spopolamento del Molise” con Rosa Marcogliese, responsabile della cooperativa Koiné, e Letizia Bindi, docente di antropologia culturale presso l’Unimol e direttore del centro di ricerca Biocult.

La giornata del 24 agosto comincerà alle 10, 30 con l’attore e regista teatrale Massimo De Vita che, insieme a Daniela Airoldi Bianchi, attrice e pedagogista, daranno vita ad un reading intitolato “E sia pace nel mondo”. Alle 11 Gino Massullo, storico e condirettore di Glocale, interverrà su “la cultura dello sviluppo locale”; mezz’ora dopo, alle 11,30, Fabio Pilla, genetista e docente Unimol, presenterà un’esperienza innovativa di pastoralismo intitolata “Transumando”. Nel pomeriggio, alle 17, è prevista la presentazione del volume “Quando il Molise fermò il nucleare”, con i curatori Aldo Camporeale e Enzo Gallo e con Rossano Pazzagli, territorialista, docente Unimol e direttore del Centro di ricerca ArIA. Alle 18, la presidente del Circolo della zampogna di Scapoli, Antonietta Caccia presenterà il periodico “Utriculus” e l’attività del Circolo, referente culturale dell’UNESCO. Alle 18, 30, con l’ex sindaco di S. Giuliano di Puglia, Luigi Barbieri, si parlerà di buone pratiche amministrative messe in opera in quel comune. Alle 19, col titolo “La cultura del lavoro buono alla base della rinascita del Paese” avrà luogo un incontro con il Segretario della Camera del Lavoro molisana della CGIL, Paolo De Socio. La seconda giornata si concluderà alle 19, 30, con la presentazione dell’Associazione culturale “Pepe Mujica” di Arezzo.

La terza e ultima giornata si aprirà alle 10, con la presentazione del numero di Glocale fresco di stampa dedicato al neoruralismo. Interverranno Pasquale Di Lena, agronomo e comunicatore di buone pratiche territoriali, Gino Massullo, storico e condirettore di Glocale, Rossano Pazzagli, territorialista, docente Unimol e direttore del centro di ricerca ArIA, e Luigi Sansone, presidente della Banca Popolare delle Province Molisane. Alle 11, Donato Campolieti, direttore CIA del Molise, affronterà il tema “l’agricoltura molisana del terzo millennio” a cui seguirà, alle 11 30, l’incontro con i protagonisti del nuovo mondo rurale molisano. Poco prima del pranzo, alle 12 30, Paolo Di Lella, redattore della rivista “Il Bene Comune”, presenterà il progetto di “un Gruppo di Acquisto Solidale per il Molise”.

Alle 17 si parlerà di “Sport popolare come strumento di coesione comunitaria”. Interverranno Michele Colitti, redattore de “Il Bene Comune” e Massimo Antonelli, ex cestista professionista e allenatore della Tam Tam Basket di Castel Volturno. Alle 19 Antonio Ruggieri, direttore de “Il Bene Comune”, insieme a Gino Massullo, presenterà il progetto di “Una scuola per la rigenerazione territoriale”. L’intervento di chiusura, imperniato sul tema del futuro digitale e del potere pervasivo dei social network, sarà affidato a Michele Mezza, saggista, docente di Sociologia delle culture digitali all’Università Federico II di Napoli e autore per Donzelli, del volume “Algoritmi di libertà”.

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