Che le persone siano migliori di come le si descrive o le si immagina è un fatto acclarato per i fratelli Rapone, i titolari e gestori del bar pizzeria Oasi La Mesa Verde, che tra il 5 e il 6 agosto è andato a fuoco.
Un incendio molto serio, che ha causato danni ingenti distruggendo gran parte dell’ interno del locale e investendo anche l’esterno. Attualmente è tutto fermo, nell’attesa che la burocrazia relativa alla messa in sicurezza e alle approvazioni per restaurare il locale faccia il suo corso.
Ma intanto balza in cronaca l’ondata di affetto, amicizia e solidarietà nei confronti dei due titolari. Per una volta tanto una bella notizia, che riguarda i tanti volontari che si sono rimboccati le maniche e hanno manifestato concretamente una totale disponibilità a dare una mano.
“La gente si è mostrata disponibile e solidale in una maniera commovente – raccontano i gestori – e tutti, dalle Istituzioni ai professionisti dell’artigianato, dagli esercenti che sono nostri colleghi fino agli amici di ieri e di oggi e ai clienti più affezionati ci stanno aiutando in ogni modo possibile e con ogni mezzo”.
E questo anche per salvare e pulire il salvabile, in modo da poter essere operativi – anche se soltanto all’esterno per la Notte Bianca in programma domani sera, sabato.
commenta