Tony Vaccaro acclamato nella ‘sua’ Bonefro. Un pubblico nutrito e in visibilio ha infatti accolto il suo cittadino onorario a cui è stata donata una chiave simbolica della città. Vaccaro è reduce proprio in questi giorni dall’apertura di una mostra fotografica con i suoi scatti al Palazzo Gil di Campobasso.
Nella serata di pioggia del 29 agosto, i cittadini di Bonefro si sono ritrovati nella sala dell’ex convento per accogliere a braccia aperte il fotografo. Presenti anche molti turisti, il Sindaco e l’intera assise comunale.
Sorrisi, applausi e autografi per accogliere, in una sala gremita, il più grande fotografo di tutti i tempi dalle origini molisane, “Bonefrane” nello specifico.
Una serata speciale che ha visto la conduzione di Maurizio Varriano e l’accompagnamento musicale di Lino Rufo. Dalle parole del Sindaco Nicola Montagano, visibilmente commosso, si è passati alle parole di Tony Vaccaro che rimarranno indelebili nella memoria dei presenti. “Non mi divertivo così da tempo.Bonefro ti Amo”.
«Alcuni di noi son come l’inchiosto, altri come carta. E se non fosse per il nero di noi altri sarebbero muti. E se non fosse per il bianco di alcuni di noi, altri sarebbero ciechi». Con questa frase di Kahlil Gibran si può sintetizzare il significato della fotografia e di quello straordinario bianco e nero del Maestro Tony Vaccaro.
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