La legge regionale sui vaccini approvata nel settembre 2018 è incostituzionale. Lo ha stabilito la Corte Costituzionale dichiarando non competenti in materia le Regioni. Il Molise era stata la prima regione a deliberare a favore dell’obbligo vaccinale, ma a quanto pare ha preso un abbaglio, dato che a legiferare in tema può essere solo lo Stato.
‘La Corte Costituzionale ha bocciato la nostra legge del 2018 sui vaccini” ammette il presidente della Regione Molise Donato Toma secondo quanto riporta l’Ansa.
La sentenza arriva dopo l’impugnativa del Governo dello scorso ottobre, ed è stata depositata nei giorni scorsi.
Proprio il governatore Toma ha chiarito che la Corte ha richiamato il tema alla competenza statale e non regionale e quindi alle leggi dello Stato. ”Per noi ora si tratta di rivedere la legge in chiave costituzionale”, ha aggiunto Toma.
In sede di consiglio regionale il Movimento Cinque Stelle aveva messo in guardia dal rischio che la legge regionale non passasse il vaglio della Suprema Corte e così è stato.
L’obbligo vaccinale resta tuttavia in vigore secondo quanto approvato dallo Stato italiano con la legge Lorenzin che impone dieci vaccinazioni per i minori da 0 a 16 anni per poter frequentare le lezioni scolastiche.
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