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Scuole, 122 posti per personale Ata. “Necessario piano di assunzione, in Molise l’organico è in drastico calo”

Il Ministero dell’Istruzione ha reso noto ieri, 5 luglio, l’esito dei movimenti del personale ATA nelle scuole. La Flc Cgil Molise ha rielaborato i dati per calcolare le disponibilità previste per le prossime immissioni in ruolo e le supplenze annuali di Collaboratori scolastici, Assistenti amministrativi e tecnici, DSGA. Secondo il calcolo – che potrebbe subire qualche variazione – sarebbero 122 i posti disponibili per le immissioni in ruolo relativamente alle due province molisane (86 in quella di Campobasso e 36 in quella di Isernia).

Complessivamente in Italia i posti disponibili sono 18.949 così distribuiti tra i diversi profili: 2.809 DSGA, 3.992 assistenti amministrativi, 1.611 assistenti tecnici, 10.181 collaboratori scolastici, 94 addetti alle aziende agrarie, 28 infermieri, 146 cuochi, 88 guardarobieri.

La ripartizione dei posti in Molise invece sarebbe: 7 DSGA, 30 assistenti amministrativi, 12 assistenti tecnici, 70 collaboratori scolastici, 1 addetto alle aziende agrarie, 1 cuoco e 1 guardarobiere.

Così la Flc Cgil Molise: È ora necessario un piano straordinario di assunzioni del personale ATA, di cui non si ha ancora notizia, che garantisca la copertura di tutti i posti liberi. Si tratterebbe di un primo positivo segnale, che comunque non basterebbe per garantire la funzionalità delle scuole”. Il sindacato infatti ribadisce come più volte sia stato denunciato “il drastico calo dell’organico di diritto del personale ATA nella nostra regione: in dieci anni si sono perse 508 unità di personale tra tutti i profili”. E rileva come il dato quest’anno sia anche in controtendenza rispetto a quello nazionale: “Mentre l’organico complessivo nazionale del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario resta sostanzialmente invariato, aumentando di 36 unità nonostante la diminuzione degli alunni, in Molise assistiamo ad un ulteriore diminuzione di 14 posti, in percentuale la più alta d’Italia”.

Ciò confermerebbe, spiega il sindacato, che “il taglio non può essere addebitato solo al calo degli iscritti, come qualcuno voleva far credere: ci sono regioni che pur perdendo alunni hanno visto in ogni caso un incremento di organico, mentre il Molise continua nel suo lento declino, nell’indifferenza di tutti”.

A rischio, con questi numeri, sarebbero la vigilanza degli alunni, l’assistenza ai disabili, la pulizia dei locali, i servizi rivolti all’utenza, le tante incombenze amministrative da cui sono gravate le scuole rischiano di non essere garantite.

“Fino ad oggi i nostri appelli sono rimasti inascoltati da parte delle istituzioni e del governo regionale – conclude la nota a firma del segretario Pino La Fratta -. É tempo di dare risposte alle richieste del mondo della scuola, che chiede attenzione e interventi concreti per arrestare un declino che altrimenti sarebbe inesorabile”.

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