Provincia di campobasso

Grandi artisti per il Borgo in Jazz festival che toccherà 9 centri storici molisani

Il Molise sempre più terra di jazz. Nella regione dei 136 campanili, nove comuni hanno deciso di unire le forze per creare un circuito artistico e culturale condiviso che, attraverso la musica jazz, mira a valorizzare i borghi storici e promuovere le eccellenze enogastronomiche del territorio.

È questa la ricetta vincente di “Borgo in Jazz Festival 2019“, manifestazione giunta alla sua quinta edizione, cresciuta in maniera esponenziale e che quest’anno coinvolge per la prima volta anche i Comuni di Busso e Ripalimosani.

Nove concerti con grandi jazzisti di livello internazionale e artisti molisani illumineranno le notti estive di nove caratteristici borghi della provincia di Campobasso dando vita ad un’atmosfera estiva dal sapore antico impreziosita da pregiati vini molisani e perle gastronomiche di qualità.

“Una iniziativa nata per caso a Cercemaggiore che in pochi anni è diventata uno dei festival musicali itineranti più importanti della regione”, spiega Nicola Concettini, direttore artistico di Borgo in Jazz e affermato jazzista molisano. “Ancora oggi, sono tanti i Comuni e le Pro-Loco che ci chiedono di entrare nel circuito di Borgo in Jazz. Questo testimonia la notorietà che il Festival ha raggiunto e, soprattutto, la bontà del format proposto”.

Non solo musica, dunque, ma anche arte, visite guidate per riscoprire angoli sconosciuti e, in generale, miglioramento del contesto economico dei territori interessati. Tutto contribuisce a fare del festival un importante esempio di condivisione e collaborazione tra diversi soggetti istituzionali.

 

Si partirà dal borgo di Vinchiaturo il 26 luglio con Giovanni Amato quartet. Il trombettista, compositore e arrangiatore campano è considerato un musicista di notevole spessore dotato di uno swing eccezionale unito ad uno scorrevolissimo fraseggio boppistico.

Il 30 luglio sarà la volta di Ripalimosani che ospiterà il sassofonista Max Ionata con il suo trio. Trattasi di uno dei maggiori sassofonisti italiani della scena jazz contemporanea che in pochi anni ha conquistato l’approvazione di critica e pubblico riscuotendo sempre grande successo in Italia e all’estero.

Atmosfere swing e bossanova il 7 agosto a Ferrazzano, tra i borghi più belli d’Italia, con il concerto di Guido Di Leone e la voce della fantastica Francesca Leone.

L’8 agosto è il turno dell’altra new entry, Busso, che vedrà esibirsi sul belvedere Luca Tozzi & Blu Visions feat Tim Fritz.

Il 9 agosto appuntamento nella caratteristica terrazza panoramica ai piedi del Castello di Capua di Gambatesa dove si esibiranno con il loro quartetto i fratelli Nicola e Manuel Concettini (tromba e sax), affermati jazzisti made in Molise.

A seguire, il 10 agosto, nel salottino di Piazza Tommasi a Spinete, esibizione del gruppo Carlo Atti quartet. Atti è un sassofonista bolognese che vanta molte collaborazioni con i grandi del jazz mondiale e un background di tutto rispetto.

L’11 agosto arriva a Trivento, nel magico scenario di Piazza Cattedrale, Flavio Boltro, uno dei più grandi trombettisti jazz italiani con il suo BBB Trio.

Penultima tappa a Pietracupa. All’ombra della rupe si esibirà Vittorio Cuculo quartet, musicista che ha brillato al Premio ‘Massimo Urbani’ di Camerino con il quale è attiva una collaborazione artistica con Borgo in Jazz Festival.

Il 24 agosto, come di consueto, ultima tappa del festival nel borgo antico di Cercemaggiore con The new standard jazz orchestra che proporrà il concerto dal titolo My favorite songs.

 

La nuova edizione di Borgo in Jazz Festival lascia presagire l’ennesimo successo di critica e di pubblico.

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