San martino in pensilis

Da dj Coccoluto al blues, dal teatro all’arte alla poesia. L’estate è social. L’assessore: “Tutti coinvolti”

Antonella Di Lillo spiega il programma di eventi dell'estate di San Martino in Pensilis, realizzato tenendo conto di varie fasce d’età e di molteplici esigenze di svago. Creato anche un canale apposito su Facebook e Instagram per rilanciare le serate.

Un’estate per tutti i gusti, un cartellone realizzato tenendo conto di varie fasce d’età e delle diverse esigenze di svago dei residenti e dei turisti che in estate frequentano San Martino in Pensilis. E soprattutto: un canale social appositamente dedicato, per “sintonizzare” più persone possibile sulle frequenze divulgative degli appuntamenti iniziati a luglio che dureranno fino al 24 agosto.

Su facebook e Instagram è possibile seguire (Estate sammartinese) giorno per giorno gli eventi che l’Amministrazione del sindaco Gianni Di Matteo ha messo a punto, grazie soprattutto all’impegno dell’assessorato guidato da Antonella Di Lillo, che spiega: “In campagna elettorale abbiamo più volte ribadito che la nostra sarebbe stata un’amministrazione partecipata, abbiamo invogliato i cittadini a rendersi disponibili ed il mio assessorato sta dimostrando la fattibilità concreta di questo progetto. Sono state coinvolte le associazioni che operano sul territorio le quali hanno mostrato da subito disponibilità e, con mio enorme piacere,  anche quelle che negli ultimi anni erano rimaste in uno stato di quiescenza hanno ritrovato invece l’entusiasmo di impegnarsi”.

estate sammartinese

Il calendario 2019 va dagli intrattenimenti musicali a quelli enogastronomici, da quelli sportivi a quelli culturali. Dal Dj set in piazza, prima volta nel suo genere, con special Guest Claudio Coccoluto, alla musica del duo Chorando Brazil ed il suo progetto che arriva dritto al cuore e che coinvolge i bambini delle favelas di Santos, in Brasile.

E c’è spazio per la cultura, da sfogliare con la presentazione di libri di scrittori molisani nella suggestiva cornice del Chiostro del bellissimo Convento di San Martino.

estate sammartinese

Torna la poesia con l’Associazione Nuova Arcobaleno e la poetica di Norma Malacrida. “Abbiamo fatto poi un tuffo nel passato – aggiunge l’assessore Di Lillo – riallacciandoci alle nostre radici contadine con la Festa della Terra e la mietitura del grano come veniva svolta dai nostri nonni”.

E ancora: ci sono serate dedicate alla più sentita tradizione del paese, ovviamente la Carrese, e alle associazioni coinvolte.

Non manca lo sport, protagonista con i giochi in piazza, lo Street Soccer e tornei di calcetto. E l’8 agosto torna l’appuntamento con la Sagra del prodotto topico sammartinese “La pampanella”.

Le note blues della musica “del diavolo” echeggeranno poi dal palco del Festival  per mano di Mike Ponza, Martino Palmisano e Pasquale Aprile. Apriranno le due serate  band locali e l’esibizione di 20 ragazzi, poco più che quattordicenni, provenienti dalla scuola di musica di Pozzuoli.

In un programma ricco di appuntamenti diversificati, non manca l’arte giovane e quella più canonica. “I ragazzi dell’associazione Pampa Loco si divertiranno a trasferire sulle mura del nostro Borgo Antico tutta la loro arte, fantasia e voglia di esprimersi con una strepitosa Street Art, e l’arte su tela coinvolgerà anche pittori, provenienti da diverse parti d’Italia, per celebrare “Gli illustri Sammartinesi” spiega anche Antonella Di Lillo, fautrice della nascita di una nuova associazione che si è appena costituita e “che si sta spendendo anima e cuore per il piacere di fare per il nostro paese, sono tutti ragazzi entusiasti di avere un ruolo da protagonista e che mi hanno travolto con la loro energia e vitalità”.

Musica, tradizioni, poesia, arte, danza e anche teatro, con la compagnia locale dialettale Teatri…amo, appuntamento che si rinnova ogni anno e che è sempre molto atteso dai sammartinesi. E San Martino ospiterà anche, tra le mura del Largo Trinità, l’Aut Aut Festival, un progetto che coinvolge 5 comuni e che ha il duplice obiettivo di diffondere la cultura e valorizzare il territorio ed i borghi che la accolgono.

commenta