Bassomolise e crisi idrica

Acqua a singhiozzo, ancora problemi al potabilizzatore. “Basta, non ne possiamo più”: protestano i cittadini lasciati a secco

Possibile che la crisi idrica non conceda tregua al BassoMolise e i lavori “ordinari e straordinari” all’invaso del Liscione non finiscano mai? Anche oggi sospensione del flusso idrico in alcuni Comuni per via di “sopraggiunti problemi al potabilizzatore”, come fa sapere solo nel pomeriggio Molise Acque. I cittadini: “Intollerabile”. E da Larino denunciano: “Acqua chiusa ogni sera: chi fa il turno notturno come deve fare?”

Ancora un giorno. Poi chissà. Ancora un giorno di problemi con l’acqua, perché i lavori di manutenzione al potabilizzatore della diga, iniziati ieri mattina, non sono finiti. Secondo Molise Acque l’emergenza sarebbe dovuta essere archiviata ieri, 3 luglio. E invece nel primo pomeriggio di oggi, 4 luglio, ecco un’altra nota di avvertimento piombare negli uffici comunali dei solito 10 Comuni che devono fare i conti con una crisi idrica riproposta a cadenza settimanale, ormai.

“Considerato che sono sopraggiunti problemi tecnici imprevedibili all’impianto di Potabilzzazione ‘Ponte Liscione’ si comunica che si è provveduto per i comuni di Termoli, Campomarino, Petacciato, Montenero di Bisaccia, Guglionesi e San Giacomo degli Schiavoni alla sospensione del flusso idrico, mentre per i comuni di Larino, Ururi, San Martino in Pensilis e Portocannone alla riduzione del flusso idrico di circa il 50%. Pertanto si invitano i comuni in indirizzo ad assumere i necessari provvedimenti di regolazione del flusso idrico in funzione della disponibilità, tenendo presente che si prevede la regolarizzazione dello stesso nel tardo pomeriggio di oggi, 4 luglio 2019”.

Notizia niente affatto rassicurante, perché anche ieri era stata data la stessa indicazione: Stasera risolviamo”. Che si è rivelata infondata. I cittadini del territorio non ne possono più, e hanno tutte le ragioni del mondo considerato che quando manca l’acqua e ci sono 35 gradi all’esterno la normale “vita quotidiana” diventa difficile.

“Siamo rientrati dal mare e non posso nemmeno fare una doccia alla bambina” racconta un cittadino di San Martino in Pensilis, infuriato. Il Comune è servito  in via esclusiva dal Molisano centrale, che sta funzionando a regime provvisorio, ma nel serbatoio comunale entra molta meno acqua di quanta ne servirebbe. Il livello è sceso ed è stato necessario sospendere l’erogazione: dalle ore 15 di oggi 4 luglio i rubinetti sono a secco, con grande disappunto oltre che dei residenti anche di gestori di attività economiche come bar, ristoranti e parrucchieri che subiscono un evidente danno economico.

Situazione sotto controllo negli altri Comuni, non si sa fino a quando: la buona notizia è che per ora le riserve sono sufficienti, ma non è detto che il quadro non possa subire modifiche.

A soffrire maggiormente la carenza idrica è Larino, servita solo dalla diga del Liscione perché il nuovo serbatoio di Montearone non è stato ancora allacciato al Molisano Centrale (dovrebbe avvenire entro la metà di luglio, qui l’articolo).

Il Comune informa tramite Facebook: “A causa di problemi riguardanti l’accensione delle pompe di sollevamento dell’impianto del Liscione, nella giornata odierna ci saranno disagi per la sospensione del flusso idrico da parte di Molise Acque ai comuni di Larino, Ururi, San Martino, Portocannone e San Martino in Pensilis. Il sindaco Puchetti è da questa mattina in contatto con i vertici di Molise Acque, i quali rassicurano che il flusso idrico sarà ripristinato in serata”.

Intanto però il disagio c’è, ed è forte. Soprattutto perché prolungato. Un cittadino residente nel centro frentano segnala alla redazione di Primonumero la propria frustrante situazione, che poi è quella di tanti altri residenti. “Ieri non abbiamo avuto acqua per tutta la giornata, ma avevano avvertito. Oggi è tornata per un’ora e mezza circa e poi è stata tolta di nuovo”.

Lui è un operaio della Fiat di Termoli, al limite della sopportazione. “Quest’estate l’acqua è stata tolta tutte le notti a parte due o tre occasioni. Per chi come me fa i turni è un disagio enorme. Mi sveglio la mattina alle 5 e l’acqua non c’è, torno a case alle 22,30 e l’acqua non c’è. Qui non siamo tutti dottori o avvocati che tornano a casa alle 18 e possono lavarsi. Io non ho la possibilità di farmi una doccia come si deve, è vergognoso. Sono costretto a utilizzare litri e litri di acqua minerale a mie spese e me la faccio fredda, visto che d’estate si può. Ma non si può andare avanti così”.

Sospensione del flusso anche a Montenero Di Bisaccia: “Sulla base della comunicazione inviata da Molise Acque e del drastico abbassamento del livello di scorte presenti nel serbatoio comunale, si avvisa che sarà sospesa l’erogazione di acqua potabile su tutto il territorio comunale dalle ore 18 di oggi (giovedì 4 luglio) fino alle ore 7 circa di domani (venerdì 5 luglio)”.

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