Spopolamento in frenata

A Campobasso crescono i residenti, ma le nascite sono ancora in flessione

Pubblicati i dati presentati nel Documento Unico di Programmazione 2020-2022. Ben 406 unità in più rispetto allo scorso anno in termini di abitanti, che restano appena sotto i 50mila, ma diminuiscono i nati: dai 339 del 2017 ai 286 del 2018. Tra la popolazione residente, inoltre, le donne superano gli uomini.

La buona notizia è che la popolazione residente a Campobasso è tornata a salire; quella cattiva, invece, è rappresentata dalla continua flessione delle nascite nel capoluogo.

Questa è infatti la fotografia presentata dal Documento Unico di Programmazione 2020-2022 di palazzo San Giorgio.

Il quadro sottolinea la crescita della popolazione residente: dalle 49.262 unità del 2017 si è registrato infatti un incremento di 406 individui nel corso dell’anno successivo, per un dato complessivo che parla ufficialmente di 49.668 residenti. Più donne (25.823) che uomini (23.845), con la fascia di età più consistente compresa tra 30 e 64 anni, attestatasi al 48,34%.

Ma ci sono anche elementi non esaltanti da prendere in considerazione.

A preoccupare, infatti, è il trend negativo delle nascite, confermato purtroppo anche nel 2018. Rispetto alle 339 registrate nel 2017, l’anno seguente ha infatti segnato una flessione di 53 unità: nel 2018 sono stati iscritti all’anagrafe soltanto 286 bimbi.

“Deficit” anche per ciò che attiene al “saldo naturale”, con un sonoro -172 a marcare il divario tra nati (286) e deceduti (458) nel 2018. Differenza leggermente più ampia rispetto a quella rilevata nei dodici mesi precedenti, quando alla stessa voce si era fermata a -146.

Il Dup riporta anche gli indici relativi ai nuclei familiari: 21.175 nel 2018, con un numero medio di componenti pari a 2.32; 43, invece, le convivenze annoverate.

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