Corte dei conti

Spese dei gruppi, 6 ex consiglieri regionali vincono il ricorso: non dovranno restituire i soldi percepiti

I rendiconti di Idv, Adc, Udc e Alternativa erano finiti sotto la lente della magistratura contabile e poi bocciati. Ieri la decisione della sezioni riunite della Corte dei conti che "per la prima volta ha interpretato la nuova normativa relativa alle spese dei gruppi", ha spiegato l'avvocato Salvatore Di Pardo.

Italia dei Valori, Udc, Alternativa, Adc (Alleanza di Centro): ecco i quattro partiti che hanno vinto la battaglia alla Corte dei Conti. Ieri – 5 giugno – è stato il giorno del giudizio per Pippo Sabusco, Felice di Donato, Vincenzo Bizzarro, Cosmo Tedeschi, Carmelo Parpiglia e Mario Pietracupa, i sei ex consiglieri regionali a cui erano state contestate le spese dei gruppi consiliari relativamente al 2012. Vi ricordate? Lo scandalo esplose qualche anno fa, quando si scoprì che gli eletti utilizzavano i soldi trasferiti per il funzionamento dei gruppi erano stati spesi per ben altre finalità: cene, viaggi e alberghi.

Passati al setaccio dalla magistratura contabile, i rendiconti di Idv, Adc, Udc e Alternativa erano stati bocciati, dichiarati irregolari dalla delibera della Sezione di controllo della Corte dei conti del Molise del 2014. Non solo: i consiglieri regionali avrebbero pure dovuto restituire le somme percepite. La delibera, però, è stata impugnata e ieri le sezioni riunite della Corte dei conti in speciale composizione hanno accolto il ricorso proposto da Giuseppe Sabusco (legale rappresentante del gruppo consiliare Casini-Unione di centro), Felice di Donato (Alternativa – Alleanza per Paolo Frattura presidente), Vincenzo Bizzarro (Alleanza di Centro di Pionati- Adc), Cosmo Tedeschi (Italia dei valori), Carmelo Parpiglia e Mario Pietracupa. Era difesi dagli avvocati Salvatore e Giuliano Di Pardo, Andrea Latessa e Nicola Scapillati.

Di Pardo Giuliano e Salvatore

Alla fine dell’udienza tutti gli ex consiglieri regionali hanno potuto tutti tirare un sospiro di sollievo: non dovranno più restituire le somme inizialmente loro contestate.

A parte le vicende dei sei consiglieri regionali molisani, il pronunciamento dei giudici fa giurisprudenza, come si dice in gergo, ed è considerato rilevante. “E’ la prima volta – spiega a Primonumero l’avvocato Salvatore Di Pardo che – la Corte dei conti interpreta la nuova normativa relativa alle spese dei gruppi stabilendone la portata e l’inefficacia relativamente alle attività svolte antecedentemente alla sua integrale applicazione. Si tratta di un precedente che si applicherà a tutte le analoghe questioni pendenti in tutta Italia relative alle spese dei gruppi”.

In pratica, le leggi successive (in primis il decreto Monti) che hanno regolamentato l’utilizzo dei fondi erogati ai gruppi consiliari non potranno essere applicate in maniera retroattiva.

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