Natura viva

Planta Tour, successo a Bagnoli del Trigno per la passeggiata alla scoperta della natura con gli esperti

Sole e coinvolgimento per i partecipanti all’ iniziativa. Oltre agli approfondimenti dedicati alle piante mellifere, particolarmente interessante la dimostrazione di come dal lavoro delle api, si ottiene il miele.

Acacia, sulla, lavanda, edera, borragine: piante che abbiamo sentito nominare almeno una volta, o abbiamo associato il loro nome ad un vasetto di miele.

Sono state le protagoniste della 13 esima edizione di “Planta Tour”, la manifestazione organizzata dal centro studi “Cosmo de Horatiis” e dall’ associazione “la chiave della salute” a Bagnoli del Trigno.

Una giornata-evento che si è svolta regolarmente – nonostante le previsioni annunciassero un temporale che non si è verificato.

Una decina di esperti – tra loro medici, chimici farmaceutici, biologi, docenti universitari, agronomi e cultori della storia e delle tradizioni – hanno accompagnato un folto gruppo nei luoghi vicini all’ abitato di Bagnoli, “in mezzo alla natura”, per conoscere da vicino la piante oggetto degli approfondimenti. Per ognuna di esse, sono state illustrate caratteristiche e proprietà, ma è stato interessante scoprire anche dei cenni storici su come la sulla, ad esempio, abbia cambiato radicalmente le abitudini della transumanza (offriva nutrimento ai bovini anche tenendoli in stalla) o dell’acacia introdotta in Europa nel 1600, che ha avuto una vasta diffusione come “consolidatrice di argini del terreno” nei pressi di ferrovie, strade e corsi d’acqua, invadendo però l’ecosistema esistente.

Una delle tappe più interessanti dell’edizione 2019 del Planta Tour, è stata sicuramente quella – lunga e dettagliata – in cui è stato illustrato come dalla natura, per il tramite delle api, si ottiene il miele. Un ottima sintesi di nutrienti, aromi, ottenuta grazie al paziente lavoro di questi preziosi insetti.

Esperti apicoltori, Franco e Dora Potestà e Savio Mastrodonato, hanno illustrato ogni fase, contribuendo ad una maggiore consapevolezza da parte del pubblico.

Il corteo, dolcemente accompagnato dalle note del maestro Tiziano Palladino al mandolino e Osvaldo Caruso alla chitarra, si è diretto verso la Domus Area dove, dopo la consueta foto di gruppo, si è passati alla degustazione di un menù caratterizzato – già dall’ antipasto – alle piante officinali, mentre il finale è stato dedicato al miele molisano.

Lo show cooking di uno degli chef del “Calice Rosso” ha mostrato come rosmarino, finocchio selvatico, topinambur e olio evo possono essere gli elementi naturali distintivi di una ricetta in cui carne di maiale e pane tostato a cubetti, completano una scelta di fantasia e gusto.

La giornata si è conclusa con la degustazione di tisane, illustrate nella parte finale del pranzo, e con una visita guidata agli stabilimenti Biogroup e Officine Naturali, dove vengono realizzati fitopreparati e specialità a base di piante officinali.

Per la prossima edizione, sono in programma intanto delle importanti novità.

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