Campobasso

Il sindaco Gravina si insedia, al lavoro per la nuova giunta: “Farò gli assessori in tempi brevi, forse saranno più di 4”

Questa mattina - 11 giugno - a palazzo San Giorgio la proclamazione del nuovo sindaco dopo il controllo dei verbali elettorali da parte della commissione preposta: 16139 i voti ottenuti al ballottaggio. Nell'agenda di Roberto Gravina il confronto con il Movimento 5 Stelle per comporre la giunta ("vorrei partire con una giunta a quattro, ma vediamo se c'è bisogno di allargarla") e l'incontro con Battista per fare il punto sul Contratto di sviluppo istituzionale firmato con il Governo Conte. "Ci sono questioni tecniche da affrontare", dice.

Una cerimonia brevissima, durata una manciata di minuti. Poi anche la commissione elettorale, al termine dei controlli dei verbali elettorali, certifica quello che è già noto dalla notte di domenica 9 giugno, dopo il voto dei cittadini: Roberto Gravina del Movimento 5 Stelle è il nuovo sindaco di Campobasso.

La proclamazione del neo primo cittadino è avvenuta questa mattina – 11 giugno- alle 11 nella sala consiliare di palazzo San Giorgio. Al ballottaggio l‘avvocato 42enne ha ottenuto 16139 preferenze, la sua avversaria della Lega – Maria Domenica d’Alessandro – 7228.

Oltre alla folta schiera di giornalisti e fotografici, a seguire la cerimonia sono stati anche alcuni dei candidati pentastellati che fra pochi giorni siederanno in Consiglio comunale: Paola Felice, Giovanna Falasca (per la quale si ‘vocifera’ una nomina da assessore alla Cultura nella giunta comunale), Antonio Vinciguerra, Nicola Simonetti, Pio Bartolomeo.

C’era anche il signor Lello, il padre di Roberto Gravina. Quest’ultimo, dopo la proclamazione, si è concesso ai microfoni dei giornalisti per delineare le prime mosse della sua amministrazione: stasera il confronto con il Movimento 5 Stelle per la composizione della squadra di governo e per assegnare le deleghe. “Ho detto che vorrei partire con una giunta a quattro, ma vedremo se c’è bisogno di allargarla“, ha spiegato. “I tempi per le nomine? Non saranno lunghi. Dipende dalla durata dei confronti e poi ci sono i tempi tecnici”. Queste le macro aree individuate: Lavori pubblici, Urbanistica, Bilancio, Ambiente e sociale. 

C’è un’altra priorità: il Contratto istituzionale di sviluppo firmato dalla Regione Molise, dai Comuni molisani (ovviamente anche Campobasso) e dal Governo Lega-M5S. “Vorrei parlarne con il sindaco uscente Antonio Battista per capire i progetti presentati e fare il punto della situazione perchè ci sono delle questioni tecniche da affrontare”, la chiosa finale del primo inquilino di palazzo San Giorgio.

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