Da forza di opposizione a maggioranza di governo. Un cambiamento rilevante per chi – come Simone Cretella e Luca Praitano – ha già fatto parte dell’assise civica di palazzo San Giorgio e, dopo la vittoria di Roberto Gravina al ballottaggio, si prepara ad amministrare Campobasso, primo capoluogo del Centro Sud d’Italia guidato dal Movimento 5 Stelle.
“Noi siamo stati un po’ l’avanguardia nel Centro Sud”, sottolineano in una intervista a Primonumero. E, ricorda Cretella, “già nel 2011 abbiamo ottenuto risultati lusinghieri. Poi è stata un’escalation”.
Un risultato sicuramente in controtendenza rispetto al calo dei risultati registrato dal partito di Di Maio nelle Regionali in Abruzzo e in Sardegna e alle Europee. “Le elezioni vanno guardate singolarmente”, il ragionamento di Praitano. “Credo che in questi cinque anni, con la nostra opposizione, ci ha fatto conoscere e apprezzare. La vittoria elettorale era un obiettivo, ma anche un sogno”.
Cretella e Praitano, compagni ‘di banco’ nei cinque anni della legislatura targata Antonio Battista, sono stati tra i più votati nell’ultima competizione: 556 preferenze il primo, 334 il secondo. E ora sono in odore di assessorato dopo il risultato elettorale delle scorse Amministrative, quando la lista pentastellata ha sbaragliato la squadra del centrodestra. “Sentiamo sempre più forte il peso della responsabilità, dal momento che in questi giorni stiamo iniziando a mettere mano ai problemi correnti della città e a quelli lasciati un po’ in sospeso “, aggiungono. “Non vediamo l’ora di metterci all’opera, su di noi ci sono grosse aspettative”.
Sulle priorità dell’amministrazione c’è sintonia con il sindaco Roberto Gravina. “La prima cosa da fare? Riorganizzare la macchina amministrativa. Dovremmo ‘plasmare’ dirigenti, funzionari e impiegati rispetto ai nuovi indirizzi politici”, puntualizza Cretella. Per Praitano “dobbiamo programmare la nostra azione di governo che sarà avviata dopo la riorganizzazione della macchina amministrativa”. E sulla giunta condividono l’impostazione del primo cittadino: “Bene inizialmente con una giunta snella per partire subito” e “non arriverà al numero massimo come fatto dalle precedenti amministrazioni”. Antonio Battista, ad esempio, aveva una squadra composta da nove assessori.
Suggerimenti al sindaco? “Roberto (Gravina, ndr) non ne ha bisogno, la pensiamo allo stesso modo. Abbiamo lavorato in armonia per cinque anni e, anche se ci sono stati problemi, poi sono stati rapidamente risolti con il buonsenso. Ascolto e confronto sono fondamentali. Il sindaco è chiamato a rispondere a tante responsabilità e il metodo migliore è confrontarsi con i componenti della squadra distribuendo compiti e responsabilità”. Sindaco avvisato…
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