Per rifarla ci sono voluti 2 milioni e mezzo di euro e 32 mesi di lavoro dopo anni di iter burocratico. A gennaio 2019 era stata inaugurata in pompa magna alla presenza di autorità locali e regionali, ma adesso dopo soli cinque mesi la Montecilfone-mare presenta una frana. Piccola, per carità, e non tale da pregiudicare la percorrenza, ma lo smottamento c’è ed è paradossale.
L’asfalto nuovo presenta infatti alcune fessure anche profonde che richiedono rallentamenti bruschi e fanno partire una serie di imprecazioni agli automobilisti che proprio non riescono a capacitarsi come sia possibile.
Il fatto che è in quel punto c’era già una frana e per rendere il percorso sicuro la ditta A.stra, che aveva realizzato sia il progetto che i lavori, ha costruito una paratia di cemento armato. Ma il risultato non è sufficiente, poiché probabilmente andava fatta più lunga di qualche metro, così da evitare lo smottamento. Sono solo 20 metri su quasi sei chilometri di strada, però il risultato è di quelli che fanno cadere le braccia.
Adesso toccherà alla stessa ditta termolese rimetterci mano, o almeno questo è il pensiero della Provincia di Campobasso. L’ente provinciale sta inoltre facendo pressioni anche per far sì che coi risparmi avuti dall’appalto venga terminato l’ultimo tratto della strada provinciale 37 Montecilfone-mare, quello che dal paese conduce fino alla rotatoria nelle campagne del centro arbereshe.
commenta