Termoli

2 giugno, festa della Repubblica e della libertà. Italia civile: “Siamo cittadini del mondo” fotogallery

Settantatré anni fa i nostri nonni frono chiamati a compiere una scelta in nome dell'unità e della libertà: principi che, tutt'oggi, dobbiamo tutelare e ricordare nel giorno della festa della Repubblica

Settantatré: tanti sono gli anni che ha compiuto, da pochissimo, la nostra Repubblica. Numerosi certo: lo sono per chiunque, ma non per lei, non per noi. Perché i principi in cui i nostri antenati, più di mezzo secolo fa, hanno creduto ed hanno investito non devono estinguersi mai, soprattutto nel difficile momento che stiamo attraversando: proprio quella libertà e quell’unità che ci rendono cittadini del mondo sono stati richiamati alla mente dall’associazione ‘Italia Civile’ che, per il 16esimo anno consecutivo, ha ricordato a tutti cosa significhi essere un solo popolo.

L’incontro, celebrato nel pomeriggio del 2 giugno nel piazzale del distributore di carburante Api IP del Lungomare Nord di proprietà di Franco Fiardi alla guida di ‘Italia Civile’, ha avuto il tema cardine de ‘L’Europa siamo noi’. Un argomento di primaria importanza ed attualità che ha chiamato a raccolta numerose persone: c’erano esponenti politici come il pentastellato Nick Di Michele, l’attuale sindaco e ricandidato alla prossima tornata Angelo Sbrocca accompagnato dai suoi fedeli consiglieri Salvatore Di Francia, Manuela Vigilante e Gianni Di Tella, candidati del centrodestra, professori, professionisti, medici e Don Silvio Piccoli. Tutti insieme, senza stendardi sulle braccia o titoloni da sfoggiare, seduti gli uni accanto agli altri fino a formare un cerchio, a parlare di futuro.

Alla guida della serata il fotografo ed artista termolese dai mille talenti Stefano Leone che ha dedicato parole profonde che hanno indotto il numeroso pubblico ad una solenne e silenziosa riflessione: “Grazie ai civili, agli eroi che si sono sacrificati per noi e ci hanno regalato quello che abbiamo oggi”. Il fil rouge dell’evento è stata la Costituzione che, con i suoi 139 articoli e le disposizioni transitorie e finali, rappresenta la madre della legge italiana.

Ad onorarla alcuni ragazzi, di età giovanissima, a cui è stato affidato il compito di leggere i primi 12 articoli. A seguire Nicolino Cannarsa, musicista, poeta, regista teatrale, compositore, scenografo, factotum ed autore dell’inno termolese ‘U’ Battellucce’ ha recitato alcune poesie dedicate alla Vecchia Signora Italia ed ha intonato la canzone di Domenico Modugno ‘La bandiera italiana’.

Il clou della serata è stato racchiuso in un dibattito sul tema ‘L’Europa siamo noi’ che ha visto protagonisti numerosi interventi, legati dal filo conduttore comune dell’Unione Europea. Interessante il punto di vista di Jolanda, nativa della Polonia ma ormai trapiantata a Termoli che ha ringraziato la fondazione dell’UE perché ora può girare senza necessità del passaporto, oltre a fare un plauso all’Italia  ed agli italiani “per la loro apertura e per l’accoglienza senza pari”. Valori senza tempo e senza spazio su cui si fonda il futuro dei nostri figli.

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