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Tartufo estivo, al via la raccolta ma senza dimenticare la legge: “Preserviamo il territorio”

Venerdì 10 maggio – e fino al 31 agosto – si apre ufficialmente la stagione di raccolta del famoso e pregiatissimo Tuber aestuvum vitt., comunemente chiamato tartufo nero d’estate o scorzone, come stabilito dall’articolo 8 della legge regionale numero 24 del 27 maggio 2005 che richiama tempistiche e modalità.

Lo scorzone rappresenta una delle varietà più richieste dal mercato: privati ed aziende attendono con ansia il 10 maggio per potersi accaparrare il tubero, prezioso alleato in grado di arricchire le ricette ed i piatti sulle nostre tavole. Si tratta di un mercato che incrementa il volume d’affari del settore di funghi e tartufi che trovano, in Molise, terreno fertile per la loro diffusione.

Con l’aumentare delle richieste del mercato, con acquirenti sempre più esigenti ed indirizzati al tartufo nero estivo, c’è un incremento dei ricercatori in regione che, dopo aver partecipato ad un corso di formazione, vengono certificati tramite apposita autorizzazione. È chiaro che non ci può improvvisare raccoglitori di tartufi perché un taglio errato del tubero potrebbe provocare un danno enorme all’intero ecosistema, minando la proliferazione di tartufi in futuro.

Per questo l’assessore Nicola Cavaliere chiede il massimo “rispetto delle norme affinché si possa preservare il territorio che è la nostra vera ricchezza”. A tal fine è utile conoscere alla perfezione la legislazione vigente e partecipare ai corsi di formazione: “È importante – sottolinea l’assessore Nicola Cavaliere – Rispettare rigorosamente le norme e preservare al meglio quel patrimonio ambientale che rappresenta appunto l’inestimabile risorsa sulla quale costruire il futuro, per legare sempre di più l’immagine della nostra terra al tartufo e creare di conseguenza vere opportunità di crescita economica”.

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