La crisi dell'editoria

Subito provvedimenti concreti per l’informazione molisana. Oggi secondo giorno di protesta

Andrà avanti anche oggi, venerdì 24 maggio, la protesta intrapresa da giornalisti, editori e associazioni di categoria della stampa contro la politica regionale che non sostiene il settore come dovrebbe, per garantire il diritto al pluralismo dell'informazione.

Non si ferma la protesta dell’editoria molisana, o almeno di una parte di essa, contro la politica regionale responsabile, in un momento così difficile e delicato per il settore, di non adottare immediatamente provvedimenti concreti che possano garantire il pluralismo dell’informazione e il diritto a una informazione scevra da condizionamenti e non vincolata a logiche commerciali e propagandistiche.

I giornalisti, gli editori di televisioni, siti web e giornali, l’Ordine dei giornalisti e l’Associazione stampa del Molise proseguono pertanto nell’azione di oscuramento di tutte le notizie politiche, istituzionali, amministrative. Primonumero.it aderisce con grande convinzione all’iniziativa malgrado oggi sia l’ultimo giorno di campagna elettorale, la giornata deputata agli appelli al voto e ai comizi di chiusura. Nemmeno oggi, come già accaduto ieri, il nostro giornale avrà aggiornamenti relativi a notizie che provengono dalla politica e da enti pubblici.

Ci fa piacere la grande solidarietà espressa in molteplici forme da comuni cittadini e anche da rappresentanti istituzionali e politici che hanno manifestato una grande sensibilità nei confronti di questa situazione. Ma andiamo avanti, consapevoli della necessità di questa protesta e determinati a far sentire la nostra voce attraverso il silenzio.

Ieri il presidente della Regione Molise, Donato Toma, ha ricevuto il presidente dell’Ordine dei giornalisti del Molise, Pina Petta e dell’Associazione della stampa, Giuseppe di Pietro, nell’ambito della vertenza sulla crisi dell’editoria molisana.

“Durante l’incontro – si riporta nella nota ufficiale – sono stati affrontati i temi che minano il pluralismo informativo e l’occupazione: sblocco dei finanziamenti arretrati legge 11/2015, immediata erogazione fondo per la pubblicità eventi Molise-Cultura, nuova legge sull’Editoria, superamento dell’impugnativa del governo sulla incompatibilità tra fondi statali e regionali, oltre i 40 mila euro, misure straordinarie per sostenere la capitalizzazione delle aziende”.

“Abbiamo apprezzato molto – hanno affermato il presidente dell’ordine del giornalisti, Pina Petta e dell’Assostampa del Molise, Giuseppe di Pietro – la disponibilità del presidente Toma a confrontarsi su problemi reali e contingenti. E’ stata ribadita la volontà della Regione a erogare nel più breve tempo possibile l’ultima annualità degli aiuti, già approvata in giunta e a varare una nuova legge per sostenere il settore. Nel contempo, sono stati prospettati interventi, anche di carattere legislativo, per eliminare passaggi burocratici che rinviano o intralciano la piena applicazione della legge regionale 11/2015. Proposte anche innovative – hanno aggiunto Petta e Di Pietro – ma che devono essere messe a punto e verificate. Il presidente Toma ha ribadito più volte che il sostegno all’editoria è al centro delle politiche dell’Ente e, pertanto, quello di oggi è un primo passaggio di un tavolo permanente, a cui seguirà una ulteriore convocazione per la prossima settimana. L’apertura della Regione al confronto, dunque, è positiva – hanno rimarcato i rappresentanti dell’Odg e dell’Asm – ma dobbiamo registrare che, allo stato attuale, non vi sono atti e provvedimenti concreti che diano risposte immediate ad aziende e lavoratori. Per questo, Ordine e Assostampa confermano il blocco delle notizie politiche e degli enti locali, per venerdì 24 e sabato 25, ma congelano, al momento, ulteriori e future iniziative inerenti lo stato di agitazione”.

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