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Sede Anas del Molise accorpata all’Abruzzo, “nessun taglio a investimenti e dipendenti”

In questi giorni era diventato tema di dibattito politico: in prima linea i sindacati ed esponenti delle istituzioni (come il sindaco di Campobasso Antonio Battista e il parlamentare di M5S Antonio Federico) che avevano stigmatizzato la decisione dell’Anas di accorpare il presidio molisano a quello abruzzese. Una scelta che, a detta di qualcuno, avrebbe avuto ripercussioni sullo ‘stato di salute’ della viabilità regionale, quanto meno per i tratti di cui Anas è competente.

Di fronte alla levata di scudi, i vertici societari hanno deciso di fare chiarezza sulla riorganizzazione delle sedi: “L’aggregazione di due regioni, come nel caso di Molise e Abruzzo, prevista nel nuovo assetto organizzativo a livello territoriale di Anas, ha l’obiettivo di assicurare la razionalizzazione dei processi aziendali nel mantenimento del forte presidio del territorio per la manutenzione della rete, la realizzazione di nuove opere e le attività amministrative e gestionali”, si legge in una nota diramata dalla sede romana.

Dal punto di vista degli investimenti previsti e delle risorse umane impiegate, la nuova organizzazione non attua alcuna modifica rispetto al passato, anzi è previsto che, a completamento del riordino, le strutture periferiche di Anas siano rafforzate, anche alla luce del vasto programma di rientro strade in gestione ad Anas di oltre 6 mila km di rete, dei quali 3.500 già completati nei mesi scorsi che comprendono gli oltre 150 km della rete stradale molisana.

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